- Martedì sera si è svolta la cena-riunione organizzata dalla Union Rugby Viterbo presso il ristorante Acquarossa per festeggiare l'assegnazione lo scorso dicembre della Stella d'oro da parte del Coni.

Il massimo riconoscimento al merito sportivo, assegnato per i 56 anni di attività ininterrotta, è stata l'occasione per chiamare a raccolta tutti coloro che, in un modo o nell'altro, sono stati vicini alla pallaovale cittadina: dagli ex giocatori degli ultimi quaranta anni, ora riuniti negli Old, agli ex presidenti e agli ex sponsor;

dai rappresentanti degli enti locali, dal presidente della Provincia Mazzoli, all'assessore Arena, al consigliere regionale Parroncini, alle autorità sportive, ai rappresentanti di altre discipline, agli attuali sponsor, alla signora Marina Pasquini, mamma di due giocatori, nella sua veste di rappresentante dell'associazione Eta Beta che si occupa di bambini disabili.

E proprio all'associazione fondata dal compianto dottor Giorgio Schirripa , anche lui vicino al rugby, è andata una parte della quota di partecipazione all'evento. La raccolta fondi continuerà fino al 29 maggio presso il campo in occasione degli incontri casalinghi della prima squadra.

Nel corso della serata sono state ripercorse le tappe della storia del Rugby Viterbo iniziata nel 1952 ad opera del maresciallo Umberto Sambuchi e del presidente Sauro Sorbini.

Una storia che ha portato l'Union Rugby Viterbo a conquistare ambiti traguardi ma anche a piangere la scomparsa di alcuni dei suoi principali protagonisti come Eraldo Gabrielli, Domenico Gasparini o Peppe Mascolo.

Nella prossima stagione a loro verranno dedicate altrettante “borse di studio” in favore dei ragazzi delle under 14, 16 e 18.

“Verranno assegnate una per categoria - ha spiegato il presidente Aldo Perugini - a coloro che, prima di tutto, riporteranno la media più alta a livello scolastico; poi avranno adottato un comportamento adeguato all'etica sportiva, e, infine, si saranno distinti a livello sportivo, per esempio ricevendo convocazioni nelle varie selezioni regionali e nazionali”.

Ricordati anche, nel corso degli interventi, gli scomparsi Sandro Quatrini, Mino Casciani, Salvatore Costantino e Italo La Rosa. Decisa, infine, l'intitolazione della club house, una volta rinnovata, a Eraldo Gabrielli.