Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente Copyright Tusciaweb

- “Siamo molto soddisfatti per l’approvazione a maggioranza da parte della Regione Lazio della proposta di legge sull’istituzione e la disciplina dei distretti socio-sanitari montani, che individua il presidio di Acquapendente come ospedale montano e lo mette definitivamente a riparo da possibili tagli, chiusure o riconversioni”.

Così il sindaco Alberto Bambini ha commentato la notizia.

“Con questa legge vengono accolti dalla Regione Lazio i numerosi documenti e deliberazioni presentati dall’amministrazione comunale, in cui veniva sempre sottolineata l’importanza dell’ospedale di Acquapendente sia per la posizione geografica, come presidio di frontiera, sia per i servizi offerti ad un tipo di popolazione prevalentemente di anziani, sia per le criticità dal punto di vista dei collegamenti viari.
Ringrazio quanti hanno contribuito in questi mesi – conclude il sindaco – a raggiungere questo risultato, compreso i cittadini di Acquapendente e dei paesi limitrofi che con la raccolta di oltre 5mila firme a sostegno dell’ospedale hanno dato un segnale forte della volontà del territorio, e in particolare il capogruppo Pd alla Pisana Giuseppe Parroncini che ha portato all’attenzione della Regione Lazio la proposta di legge.

È stato raggiunto un obiettivo importante se si pensa che soltanto qualche mese fa l’ospedale di Acquapendente era nella lista delle strutture da riconvertire”.

Bisognerà ora lavorare per dare la massima efficienza, in termini di risposta sanitaria, all’ospedale e anche un’autonomia gestionale per mettere in pratica l’indispensabile integrazione tra territorio e ospedale.