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Viterbo - Vicenda Belcolle - Pietro Zannoni difende la sua posizione
"Quelle dichiarazioni non sono mie"
Viterbo - 19 marzo 2009 - ore 1,00

Riceviamo e pubblichiamo - A seguito di una telefonata che ho ricevuto il giorno 11 marzo 2009, dal comando dei Carabinieri di Viterbo sono stato informato della pubblicazione presunte mie dichiarazioni delle quali ora sono in grado di testimoniare e dimostrare di non aver mai personalmente rilasciato a nessuna fonte di informazione e di cui intendo smentirne categoriamente l’autenticita’ delle stesse.

Quelle dichiarazioni non sono le mie. Intendo testimoniare che personalmente non mi sono mai occupato della vicenda dell’ospedale Belcolle e le dichiarazioni attribuite al sottoscritto Pietro Zannoni, quale ex segretario confederale della Cosnil, possono soltanto essere state costruite e attribuite al mio nome da ignoti per motivi ancora tutti da accertare e che intendero’ presto chiarire.
 
A suffragio della mia testimonianza devo anche aggiungere che durante il mese di giugno non ero neanche nella mia città, ma in vacanza a Riccione, circostanza facilmente riscontrabile.

Ribadisco altresì che ogni dichiarazione resa a mio nome da chiccessia, mediante l’utilizzo fraudolento delle mie carte sim risalente a quel periodo è da ritenersi falsa e simulatoria, in quanto mai sottoscritta e mai firmata dal medesimo ne’ a titolo personale ne’ in qualita’ di delegato sindacale,ne’ mai ho rilasciato dichiarazioni ad alcun giornale.

Tra le altre cose, mi sono accorto che è stato usato un numero di telefono da me precedentemente smarrito il giorno 6/12/2006 in cui erano contenuti molti dei miei dati informatici e documentali molto riservati, il che mi fa dedurre che qualcuno possa facilmente essersi a me sostitituito e che lo possa aver fatto anche in piu’ di una circostanza di perpretazione del reato di sostituzione di persona a mio danno.

Circostanza, questa confermata anche da un altro episodio: il ritrovamento nel mese di luglio del 2007, nella cassetta della posta di parte dei documenti rubati, e di alcune delle carte sim che erano contenute nel mio portafogli sottrattomi il mese di dicembre, tra cui quelle che con molta probabilita’ sono state utilizzate da ignoti per realizzare interviste e rendere dichiarazioni a mio nome.

Rimango a disposizione dell’autorita’ giudiziaria per rendere ulteriore testimonianza di quanto sto anticipatamente affermando.

Pietro Zannoni
ex rappresentante ad interim della Cosnil

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