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Viterbo - Signorelli (La Destra) interviene sul congresso del 21 e 22 marzo
"Lo scioglimento di Alleanza nazionale? Un affare di famiglia"
Viterbo - 19 marzo 2009 - ore 18,45

Riceviamo e pubblichiamo - C’è un motto latino che rende bene l’idea del fattaccio che sta per subire il 21 ed il 22 marzo, per mano caina, An.

“Mors tua vita mea”, che tradotto in italiano significa: della tua morte io ne traggo giovamento.

Se ce ne fosse ancora il tempo lo consiglierei al presidente Fini come slogan per l’ultimo congresso del partito che ha presieduto dal 1987.

Alleluia!

Si stacchino le spine della rianimazione: va di moda ora nelle famiglie.

I nipotini sono ansiosi di rimuovere l’ingombro del residuale “coso” di destra per essere omologati nel clan neocapitalista targato Pdl.

E’ questo l’affare di famiglia: entrare come quota parte del 30% nella Società Per Azioni detenuta dal padrone che ne conta il restante 70%.

A trattativa attuale: ma vedo oscuro nel futuro il mantenimento di questa partecipazione.

Tra pochi giorni sarà celebrato l’abbandono definitivo della casa del padre che fu, prima che di Fini, a guida di Giorgio Almirante.

Mi ha molto sconcertato che qualcuno a nome Suo e della Sua memoria, abbia preso cappello per non essere stato invitato alla gioiosa kermesse patricida, dello spegnimento dell’ultima fiammella rimasta nel simulacro di An che nell’immaginario comune, ricordava ancora agli elettori “qualcosa di destra”.

A che cosa serve più la propria identità nel momento in cui sarà cambiato il colore della casacca?

Il presidente Fini intanto metterà in sicurezza tutta la sua corte, imponendola nei posti sicuri delle liste elettorali “bloccate” per il parlamento nazionale; e ne favorirà l’accesso nel grasso sottobosco del potere, con il collaudato metodo Cencelli.

Contestualmente sarà rimosso l’incubo di andare “sotto” al prescritto sbarramento percentuale, come soglia per entrare nel parlamento, constatato il progressivo assottigliamento dei consensi di An: ora li assicurerà Berlusconi.

Il presidente della Camera dei Deputati Fini, veleggerà sempre più in alto nei cieli della politica, dopo aver accattato a sinistra consensi e plausi per essere passato nella loro stessa sponda dell’antifascismo militante, nato dalla resistenza, con una perfetta manovra Badogliana, a far data retroattiva del 25 aprile del 45: è l’ultimo antifascista della storia a presentarsi a piazzale Loreto 64 anni dopo la morte del Padre.

La perniciosa manovra di Fini, determinerà la preordinata difficoltà, per un partito di destra, di poter accedere allo spazio storico del Parlamento Nazionale da lui abbandonato, per i proibitivi sbarramenti previsti: difficile ma non impossibile.

Vogliamo ricordare a tutti che noi Destra rimaniamo presenti non avendo partecipato alla quota del baratto, rivendicando tutta la nostra storia iniziata nel cupo tramonto della sconfitta con la fondazione del M.S.I. il 27 dicembre del 46 quando ci mettemmo al servizio democratico del Popolo della Nazione con esperienze, programmi, proposte ed idee che ci portarono al governo della nazione come prodotto di scelta di popolo e non per violenza fascista, nel 1994 come M.S.I. e successivamente come An.

Avendo Fini l’anno precedente 1993, sfiorato la sua elezione a sindaco di Roma.
E’ a questo punto della affermazione della destra che essa viene uccisa barattando l’anima con il potere; rinnegando se stessi.

Fini aveva invece avuto il mandato di tentare allo spasimo la pacificazione nazionale che gli Italiani aspettano dal 1945, invece di aprire vecchie e nuove ferite.

A margine voglio ricordare il significato del termine badogliata che appare a vergogna permanente degli Italiani nei vocabolari del mondo con il verbo inglese “to badogliate”.

Con esso si indica l’azione svolta dal generale Badoglio, che a capo dell’esercito Italiano sta facendo la guerra contro un nemico e la termina al suo fianco per andare a sconfiggere il suo proprio esercito.

Tradimento ed atto caino che sbattiamo in faccia a Fini ed alla sua congrega badogliana.

Senatore Ferdinando Signorelli, membro del comitato etico nazionale de La Destra.

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