:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
     
   


Vetralla - L'assessore alle Politiche sociali spegne le polemiche
"Il servizio di sostegno alla genitorialità è davvero utile"
Viterbo - 19 marzo 2009 - ore 19,00

Riceviamo e pubblichiamo - Mi preme precisare, senza alcuna volontà polemica, quanto è stato asserito recentemente sui giornali in merito al Servizio di Sostegno alla Genitorialità .

Il servizio di Sostegno alla genitorialità nasce nella fase di progettazione del secondo triennio della delle 285/97, legge che imponeva alle amministrazioni non solo di pensarsi in modo diverso rispetto al territorio ma soprattutto di occuparsi concretamente dell’età evolutiva e dei grandi temi della prevenzione primaria e secondaria.

Il servizio è stato inserito nel Piano di Zona 2005 all’interno cioè di quella legge quadro 328/2000. Il piano di zona del Distretto VT4 offre molti e efficaci interventi rivolti alla famiglia: oltre al sostegno alla genitorialita evolutiva, c’è il Centro di Ascolto, cioè un servizio di Consuling per adolescenti che opera all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado e che offre una “relazione di aiuto”, come la definiscono gli esperti, agli adolescenti.

Negli anni scorsi ci fu una proposta di ampliamento di questo servizio per estenderlo anche alle scuole primarie, ma tale proposta non ha avuto un seguito giacchè il consulig per adolescenti ha come presupposto teorico le caratteristiche proprie a quest’età.

Lo spazio genitori non opera nelle scuole come il centro di ascolto , perche’ si occupa degli adulti , ma con le scuole collabora giacchè , scuola e famiglia sono i due sistemi educativi per eccellenza. Inoltre dalla sua strutturazione iniziale non ci sono stati cambiamenti o ampliamenti , è attivo sul tutto il distretto e come in origine per un monte ore di 80 al mese.

L’essere genitori è indubbiamente una esperienza emotivamente intensa e sicuramente per alcuni versi assai gratificante, tuttavia la realtà non di tutti forse, ma di molti, è assai difficile avvolte faticosa. Per frustrazione come cita il vocabolario della lingua italiana si intende quel sentimento che nasce di fronte ad ostacoli che impediscono il raggiungimento di un obiettivo, quando cioè nel rapporto con i nostri figli le cose non vanno come previsto o sperato e ci si sente poco efficaci o adeguati.

Il contesto storico e sociale della famiglia contemporanea è assai diverso da quello dei nostri nonni e finanche dei nostri genitori, tutto evolve molto rapidamente e ciò che un tempo rappresentava un riferimento adesso non lo è più . Il supporto della famiglia allargata, la divisione netta dei ruoli, le mamme che fanno solo le mamme sono retaggio di tempi passati.

Se fare la mamma ed il papà fosse davvero solo amore e gioia probabilmente non esisterebbe una foltissima ricerca teorica e una grande quantità di esperienza pratiche, atte a rinforzare il senso di autoefficacia, a riconoscersi come adeguati e capaci di costruire un rapporto educativo che benché non privo di difficoltà e frustrazioni , conduca ad un percorso adeguato ed emotivamente gratificante per propri figli e per sè.

Speriamo che quanto detto serva rassicurare chi, di fronte ai figli che non mangiano, che non obbediscono che non fanno i compiti, che adolescenti confliggono per tutto, si sente frustrato e un po’ affaticato poichè sono proprio questi sentimenti che spingono a trovare soluzioni efficaci ai piccoli e grandi problemi che la crescita immancabilmente porta con sé

Concludo ringraziando chi ci ha offerto lo spunto per parlare di genitorilità e dei servizi che l’amministrazione mette a disposizione della cittadinanza.

Giulio Menegali Zelli Iacobuzi
Assessore alle Politiche Sociali

Copyright 2008 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564