- Si è svolto ieri il convegno organizzato dall’associazione Tuscia sociale su “Fare sistema territoriale: prospettive e opportunità per le Pmi del Viterbese”. L’evento, aperto a tutti, ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico, nonché la presenza degli interlocutori principali dell’economia viterbese.

Le istituzioni, rappresentate in primis da Adolfo Urso, sottosegretario allo Sviluppo
Economico, la Confindustria Viterbo, con il suo presidente Alessandro Scopetti, la Camera di commercio, con il presidente Ferindo Palombella, e l’Università, con il Professor Giuseppe Garofalo, ordinario di Economia politica all’Università della Tuscia, hanno presentato i loro contributi in tema di macroeconomia, di percorsi di sviluppo a livello locale e di politiche governative atte a fronteggiare la crisi.

Da più parti è stata sottolineata la necessità di agire in un’ottica comune, di creare reti aziendali che facilitino l’accesso all’economia di scala e di puntare su quelle che sono le peculiarità del territorio viterbese.

In particolare, i relatori hanno evidenziato l’importanza di uno sviluppo economico
basato sullo sfruttamento delle risorse termali, del turismo culturale e del settore
agroalimentare.

Tuscia Sociale, rappresentata dal presidente Claudio Taglia, ha lanciato la proposta di creare una cabina di regia in cui le principali componenti produttive del viterbese convergano per realizzare quanto suggerito anche dai vari relatori, senza trascurare l’imprescindibile dialogo con il settore del credito e, in particolare, con le banche locali.