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Viterbo - Oggi l'assemblea dei soci
Siit a un bivio
Viterbo - 20 marzo 2009 - ore 9,15

- Oggi l’assemblea dei soci Siit.

Sulla società, nelle ultime settimane si è concentrata l’attenzione perché la Regione ha posto come condizione per far arrivare il prestito da nove milioni a Talete, anche lo scioglimento del Siit.

Al tempo stesso, il Siit avanza un credito dalla società pubblica di gestione idrica, pari a due milioni e mezzo di euro.

E i sindaci – soci sono pronti ad azioni ingiuntive. Proprio per decidere il da farsi, era stata convocata l’assemblea. Anche se dicìfficilmente nell’incontro odierno si arriverà a una decisione.

“Dal momento in cui è stata convocata – osserva il presidente Roberto Valentini – sono emersi nuovi elementi, come la riunione Ato convocata per il 23 e il cda Talete il primo aprile.

Soprattutto nel primo caso, si capirà se i sindaci daranno il via libera all’aumento della tariffa, una delle condizioni necessarie per ottenere il prestito e quindi pagare il debito”.

Quei due milioni e mezzo che vanta, rischiano di mettere in difficoltà il Siit.

“E’ una situazione che rischia di far entrare in difficoltà anche noi – osserva Valentini - il Siit non può continuare a erogare acqua senza avere il corrispettivo”.

Ma il Siit dovrebbe essere liquidato, affidando il servizio a Talete.

“Da questo punto di vista non c’è nessuna preclusione – spiega Valentini – ma occorre trovare una strada. Il Siit è una spa, ci sono regole. I beni occorre capire come vanno trasferiti. In affitto o venduti, ad esempio. O i 43 lavoratori.

Un piano abbastanza condiviso c’era. L’Ato ha chiesto d’aspettare gli sviluppi in Talete”.

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