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Viterbo - Provincia - Concluso il viaggio ad Auschwitz della Provincia con gli studenti
Un'immersione nella memoria
Viterbo - 23 marzo 2009 - ore 16,00

- “Entrando a Birkenau con il treno, era il giugno del 1944, abbiamo visto gli stabilimenti e le ciminiere da cui usciva fumo.

Pensavamo: ci sono delle fabbriche, andremo a lavorare. Non potevamo immaginare quelle file interminabili di giorno e di notte, fatte di uomini, donne, bambini, che entravano nei forni e ne uscivano attraverso il fumo dei camini”.

Piero Terracina aveva 15 anni quando con tutta la sua famiglia – in totale otto persone – venne prelevato dalle Ss a Roma e internato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Quando il 27 gennaio 1945 arrivarono i sovietici, della famiglia era l’unico ancora vivo.

E’ stato lui ad accompagnare i ragazzi delle superiori da mercoledì a sabato scorsi nel viaggio “Memoria per la pace”, organizzato dalla Provincia. Insieme ai 55 studenti, il presidente Alessandro Mazzoli, l’assessore alla Pubblica istruzione, Aldo Fabbrini, e l’assessore alla Pace, Giuseppe Picchiarelli.

“Quest’anno – commenta Mazzoli – siamo riusciti, grazie al lavoro di Fabbrini e Picchiarelli, a organizzare un viaggio che ha coinvolto più del doppio degli studenti delle due precedenti edizioni e ha potuto acquisire un significato e una forza ancora maggiori grazie alla presenza di Terracina, testimone vero della tragedia che ha sconvolto l’umanità.

L’esperienza vissuta è stata estremamente forte, dal punto di vista collettivo e personale. Lo dimostra l’attenzione e la commozione con la quale gli studenti hanno seguito per l’intero viaggio i racconti di Terracina.

Siamo convinti che iniziative come questa vadano ripetute e rafforzate: mantenere viva la memoria vuol dire scongiurare il ritorno alle tragedie del passato, educando giovani consapevoli della storia”.

“E’ stata un’esperienza unica, toccante, piena di emozioni. La testimonianza di Terracina – afferma Picchiarelli – ha reso assolutamente indimenticabile e straordinariamente formativa quest’esperienza per i giovani delle scuole della provincia.

E’ stato particolarmente significativo vedere gli occhi dei giovani studenti riempirsi di lacrime mentre Terracina raccontava la sua permanenza ad Auschwitz e la tragica fine della sua famiglia. Sento il dovere e il desiderio di ringraziare Terracina perché con la sua presenza ha dato a tutti noi la possibilità di un’esperienza unica.

Quando tre anni fa ho ideato questo viaggio, nella mia immaginazione c’era proprio un incontro tra la scuola e la storia, per far sì che la Shoah non si ripeta”.

Grande soddisfazione quella espressa da Fabbrini: “Abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte degli studenti, sempre attenti e puntuali in ogni iniziativa del viaggio. Siamo convinti che hanno compreso a fondo il vero scopo del viaggio.

La scuola ha risposto bene, anche da parte degli insegnati che hanno manifestato gratitudine alla Provincia e ci hanno incitati a continuare nel progetto, cosa che intendiamo fare, compatibilmente col bilancio.

L’invito che traiamo da questo terzo viaggio è quello di andare avanti per favorire la conoscenza, e quindi la condanna, di un passato da testimoniare alle generazioni future. La memoria deve rimanere”.

Il messaggio più forte lanciato da Terracina: “Se sono qui è per trasmettere la memoria della più grande tragedia della storia. La memoria non è il ricordo che si esaurisce con la persona che ricorda quello che ha vissuto.

La memoria entra in ognuno di noi e va trasmessa alle generazioni future perché quello che è accaduto può accadere ancora. Oggi esistono delle minoranze a rischio. Dobbiamo renderci conto e rendere conto agli altri che non esistono razze, etnie, religioni, colore della pelle. Siamo tutti uguali”.

La Provincia quest’anno ha anche deposto una corona di fiori sul muro delle fucilazioni ad Auschwitz in memoria di tutte le persone morte per mano dei nazisti.

Questi gli istituti partecipanti: liceo scientifico “Paolo Ruffini” di Viterbo; Ipsia di Tuscania; “Santa Rosa da Viterbo”; Ipsia “Fratelli Agosti” di Acquapendente; Isa “Midossi” di Civita Castellana; Isis “Canonica, sezione di Bassano Romano; liceo scientifico “Fabio Besta” di Orte; liceo classico “Mariano Buratti” di Viterbo;

istituto “Francesco Orioli” di Viterbo; Itcg “Dalla Chiesa” di Montefiascone; liceo scientifico e classico “Leonardo Da Vinci”, sede di Acquapendente; liceo scientifico “A. Meucci” di Ronciglione; istituto tecnico “Leonardo Da Vinci” di Viterbo; liceo scientifico “Galileo Galilei” di Tuscania; Isis “Colasanti” e liceo classico di Civita Castellana.

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