- Assistenza e informazione a supporto dei lavoratori agricoli, oltre alla normale e quotidiana attività di controllo.

Il Servizio Pisll (Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) della Ausl di Viterbo è da sempre in prima linea per contrastare l’inaccettabile fenomeno sociale delle morti bianche e degli incidenti sui luoghi di lavoro. Negli anni questa presenza di prevenzione e controllo del territorio ha beneficiato della collaborazione e dello stimolo delle Istituzioni locali e di molte associazioni di categoria.

Con queste realtà sono stati implementati interessanti progetti attraverso i quali si sta diffondendo tra i lavori della Tuscia una nuova cultura della sicurezza.

Proprio in questi giorni lo Spisll è impegnato in diverse iniziative che vale la pena ricordare.

È in corso di svolgimento una serie di incontri dal titolo “Sicurezza dei trattori agricoli” organizzati in collaborazione con le associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e CIA, con l’Università della Tuscia e con l’INAIL. Alle riunioni, le prime due si sono svolte a Caprarola e a Grotte di Castro, partecipano gli ingegneri ISPESL (Ente estensore delle linee guida per l’adeguamento dei trattori agricoli). I prossimi appuntamenti sono per il 2 aprile a Tuscania (Biblioteca Comunale, ore 17,30) e per il 17 aprile a Viterbo.

Da oggi (24 marzo), inoltre, e fino al 3 aprile, si svolgerà un corso per meccanici riparatori di macchine agricole organizzato in collaborazione con la CNA sostenibile e con l’ISPESL. Le lezioni avranno luogo presso la sede della CNA sostenibile di Viterbo, in via Monte San Valentino, 2.

Dal 30 aprile al 3 maggio, infine, gli operatori del Servizio PISLL, dell’ISPESL e dell’INAIL saranno presenti al punto informativo “Coltiva la sicurezza” alla 60ma Mostra mercato delle macchine agricole a Tarquinia Lido.

Uno sforzo importante, dunque, ma necessario.

“D’altra parte – dice il direttore dello SPISLL, Augusto Quercia - il settore dell’agricoltura è caratterizzato da una alta frequenza degli infortuni sul lavoro, i più gravi sono quelli causati dal ribaltamento di mezzi meccanici. Nel solo 2008 nella provincia di Viterbo si sono verificati quattro infortuni mortali. Troppi. Per questa ragione, oltre alla prevenzione e all’informazione, dal 2007 abbiamo deciso di intensificare ancora di più l’impegno dei nostri operatori nel controllo delle aziende agricole. A tutt’oggi sono state controllate 37 attività produttive agricole: quattro nel 2007, venticinque nel 2008 e otto nei soli primi due mesi del 2009. Complessivamente sono state controllate 216 macchine agricole, il 66% delle quali è risultato non conforme alla normativa vigente. Un dato che dovrebbe far riflettere”.