:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
     
   


Viterbo - A sostegno della filiera del latte nello stato africano - A gennaio si è svolta con successo la missione di prefattibilità
Prende forma il progetto Mini latterie in Mali
Viterbo - 25 marzo 2009 - ore 12,45

- Nel periodo compreso tra il 20 e il 30 gennaio 2009 si è svolta la missione di prefattibilità al progetto Mini latterie sostenuto dalla rete di partenariato viterbese all’interno della Campagna EuropAfrica Terre Contadine.

Gli attori locali coinvolti nella Provincia di Viterbo sono: l’assessorato Pace, Partecipazione, Cooperazione internazionale, Solidarietà dell’amministrazione Provinciale, l’Università della Tuscia, la Camera di commercio, lo Europe Direct Lazio, l’Aiab e la Coldiretti.

Alla missione hanno preso parte Bruno Ronchi (docente ordinario del dipartimento di Produzioni animali dell’Università degli Studi della Tuscia), Giancarlo Vitali (allevatore/tecnico rappresentate delle associazioni Aiab e Coldiretti) e Delizia del bello (operatore Aucs).

La missione si è svolta nella capitale maliana: Bamako e nel nord-ovest del paese: nel Cercle di Nioro du Sahel.

La delegazione viterbese ha avviato importanti relazioni con l'Università di Bamako, al fine di sottoscrivere un protocollo d'accordo di collaborazione didattico-scientifica tra l'Ateneo di Bamako e l'Università degli studi della Tuscia.

Inoltre si sono avuti numerosi incontri con le personalità politico-amministrative del Comune di Nioro du Sahel e del Cercle omonimo.

Ciascuna attività della missione si è avvalsa della collaborazione e del supporto logistico di diverse associazioni locali di donne contadine e allevatrici appartenenti alla Cnop (Coordinamento nazionale delle organizzazioni contadine del Mali), nonché della sinergia con l'ong italiana Terra Nuova, presente in Mali con numerosi progetti.

La rappresentanza viterbese ha visitato 10 villaggi del Cercle di Nioro du Sahel, comunità a prevalenza di etnia Pehul nella quale le famiglie si dedicano tradizionalmente all'allevamento di caprini e bovini.

L'esperienza è risultata di grande rilevanza, sia sul piano tecnico, sia sul piano umano, per l'ospitalità mostrata dalle piccole comunità e dalle istituzioni locali.

La delegazione ha raccolto una serie di dati e informazioni per l'analisi dei sistemi agro-pastorali e per valutare il grado di sostenibilità del progetto mini-latterie, attraverso interviste, visite sul terreno e incontri con le principali organizzazioni statali impegnate nell'offerta di servizi agli allevatori e ai contadini delle comunità rurali del Cercle.

Gravi vincoli esistono e sono legati alle condizioni ambientali della zona che si trova in piena area saheliana.

Desertificazione, limitate disponibilità idriche e erosione costituiscono gli elementi di maggiore criticità e rendono vulnerabili gli ecosistemi.

Una gestione dei territori inadeguata determina altresì ulteriore alterazione dei suoli e rappresenta un ostacolo per l'evoluzione di formazioni vegetali più stabili che contribuirebbero allo sviluppo di suoli più maturi.

Tuttavia, la pratica e la dedizione all'allevamento, per l'etnia Pehul, rappresentano
attività ormai consolidate nel proprio patrimonio culturale e tradizionale che manifestano il forte legame con il territorio in cui essi esprimono la loro esistenza.

La creazione di una filiera latte di qualità ha le potenzialità di consentire alle popolazioni di incrementare i redditi delle donne e delle loro famiglie e di migliorare le condizioni dell’allevamento, attraverso una gestione sostenibile delle superfici pascolate.

Questi i grandi obiettivi sui quali la progettualità futura dovrà muovere i suoi passi.

Tra i prossimi appuntamenti segnaliamo nel mese di aprile a Viterbo, presso l'Università degli Studi della Tuscia, un seminario nel quale saranno illustrati nel dettaglio i risultati della missione.

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564