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Carabinieri - Gestione illecita di rifiuti - Sequestrato un capannone a Vetralla
Diecimila chili di pile, 5 persone denunciate dal Noe
Viterbo - 25 marzo 2009 - ore 18,00

- Con il servizio di consegne Dhl si facevano portare pile esauste di orologio per ricevarne argento.

E tutto in maniera illecita.

A finire nelle maglie dei carabinieri del Noe di Roma cinque persone, denunciate per gestione illecita di rifiuti.

In un grosso locale di Vetralla, adiacente al centro commerciale della Coop, le pile venivano poi trattate e lavorate.

Le pile, che provenivano da tutto il mondo, erano nascoste in dei bidoni coperti da teli.

Il capannone è stato messo sottosequestro e i cinque, tutti ex compagni di scuola, di cui due di Sutri, dovranno rispondere del reato di associazione finalizzata alla gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi.

Le pile infatti invece di essere portate ad Arezzo, dove c'è l'unico centro specializzato in Italia, venivano portate a Vetralla dove veniva poi ricavato argento.

La perquisizione del locale ha permesso ai carabinieri del Noe di sequestrare circa 10mila kg di pile esauste provenienti da varie parti del mondo, 20mila kg di scarti di lavorazione di pile, nonché 120 kg di argento in polvere proveniente da attività di recupero non autorizzata.

L'attività si sviluppava sia sul territorio nazionale, attraverso la raccolta presso orologiai e orefici, sia importando da stati comunitari e non ingenti quantitativi di pile vecchie.

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