- Mentre per le strade di Viterbo c’era grande movimento per la fiera che ogni anno si tiene il 25 marzo in onore della festa dell’Annunziata, al Liceo Classico Mariano Buratti si svolgeva un’interessante iniziativa: la scrittrice Dacia Maraini incontrava e conversava con gli studenti, riuniti nell’Aula Magna dell’istituto.

La conferenza organizzata dalla classe quinta A linguistico, su proposta della loro insegnante Marilena Satriani, si è svolta seguendo un percorso, ideato e condotto dalla stessa classe, che partendo dalla biografia della scrittrice ha evidenziato le opere più rappresentative dalla sua vasta ed eclettica produzione letteraria.

Tale modalità ha permesso agli studenti di interagire direttamente con l’autrice, che ha apprezzato come i ragazzi abbiano presentato i suoi romanzi ed ha risposto in modo esauriente a tutte le domande poste, affrontando anche problematiche sociali quali la funzione primaria della scuola, l’emancipazione femminile, i diritti umani.

Più volte ha ribadito che il mondo è nelle mani dei giovani e che in essi ha grande fiducia.

Ad uno studente che le ha chiesto come si fa a diventare scrittore ha risposto che bisogna avere il coraggio di iniziare a scrivere e continuare con umiltà ma con determinazione, confrontarsi con altri giovani scrittori sfruttando le possibilità che offre anche la tecnologia moderna, come internet.

E’ stata davvero un’occasione unica e significativa per gli studenti che hanno partecipato con interesse all’incontro: discutere di letteratura con una tra i più importanti scrittori contemporanei anziché girare tra le bancarelle della fiera.

Si dice che gli adolescenti di oggi siano ignoranti e superficiali, la manifestazione di ieri ha dimostrato il contrario.

Un grazie di cuore a Dacia Maraini che ha dato agli studenti del liceo un’occasione di riflessione e di crescita.