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Viterbo - Provincia - La proposta di Battistoni e Marini
Bilancio, risparmiare alla faccia della casta
Viterbo - 27 marzo 2009 - ore 1,40

Riceviamo e pubblichiamo - Abbiamo presentato gli emendamenti alla bozza di bilancio preventivo 2009 della Provincia di Viterbo, approvato dalla Giunta Mazzoli ed in discussione nei prossimi consigli.

Anche questa volta di fronte alle problematiche della crisi finanziaria che attanaglia gli enti locali la Giunta Mazzoli ha perso una grande occasione di riqualificare la spesa a favore di interventi che incidessero veramente sulle competenze principali dell’ente provincia, quali gli istituti scolastici superiori, la viabilità e la vigilanza e tutela del territorio.

Il presidente Mazzoli ha invece scelto di proseguire in una politica che privilegiasse gli aspetti riguardanti lui ed i suoi assessori, come più volte denunciato, tagliando tutto meno che le spese superflue e cioè quelle più rispondenti alle segreterie politiche e cioè le esigenze della “Casta”, per usare un termine forse troppo abusato, ma che in Provincia ha ancora un suo significato.

La nostra logica di emendamenti si è basata su tre grandi linee di intervento: la possibilità di tagli alle spese superflue, la individuazione di ulteriori criticità dal lato della spesa e la proposta di impiego dei tagli secondo le priorità sopra evidenziate.

Insomma una proposta di manovra finanziaria non demagogica, ma strettamente conseguente alle necessità dell’ente e principalmente rivolta agli interessi dei cittadini amministrati.

possibili risparmi derivanti da tagli di spese:

1) Voce servizi organi istituzionali
Dal lato personale possono essere tagliati 474.000 euro relativi alla soppressione di alcune voci non necessarie: Il direttore generale, le segreterie degli assessori, che è una novità della Giunta Mazzoli: nessuno verrebbe licenziato, ma impiegato presso gli uffici risparmiando dunque sulle voci relative ad incarichi esterni, cooperative, ecc.

L’ufficio stampa, composto da tre giornalisti: cosa mai vista in Provincia. Anche perché nell’ente prestano servizio dipendenti che hanno già la qualifica di giornalisti e sono impiegati in modo improprio.

Dal lato dei servizi possono essere tagliati 142.000 euro relativi sempre all’ufficio stampa e alle iniziative dirette e generiche del Presidente, che vengono impiegati in modo estemporaneo e a sua completa discrezione, senza grande costrutto.
Dal lato dei contributi possono essere tagliati 170.000 euro.

Sono le cosiddette “spese erogate a pioggia” direttamente dal Presidente, in una concezione da Sovrano che elargisce a destra e manca contributi, che peraltro si sovrappongono a quelle che ogni assessorato, con bando pubblico, prevede sistematicamente.

Dal lato dell’intevento 7 si possono tagliare 30'000 euro per IRAP legati ai tagli sulla spesa del personale.

Complessivo il servizio può contribuire a reperire 816.000 euro, che in realtà non incidono sul livello dei servizi offerti, in quanto classiche spese da “casta”.
Inoltre abbiamo individuato altri tagli riguardanti le attività degli assessorati e li abbiamo descritti con precisione.

I risparmi complessivi con tagli che i cittadini non pagherebbero in termini di minori servizi ma che in un periodo di crisi dovrebbero essere effettuati, usando ovviamente un po’ di buon senso, ad una prima analisi sommaria sarebbero pari a 1.133.000 euro.

Se da una parte ci sono tagli indichiamo, quali sono o dovrebbero essere gli impieghi dei risparmi.

Abbiamo individuato tre direttrici di intervento:
1)Va rilanciata la verifica e messa a norma degli istituti di istruzione secondaria. Dopo i fatti di Torino, il Presidente aveva proposto una task force per verificare ed intervenire sulla sicurezza degli istituti e con stanziamenti consistenti. Proponiamo il raddoppio delle somme impiegate nella manutenzione degli istituti scolastici per pronto intervento: pari a euro 400.000.

2)Le piogge di questo ultimo periodo hanno dimostrato le carenze nella manutenzione delle strade provinciali. Ci hanno riferito che addirittura non c’erano i soldi per i materiali. Inoltre i cantonieri assunti con il cantiere scuola sono stati stabilizzati con part time al 50%. Pertanto l’attività di manutenzione delle strade provinciali è stata drasticamente ridotta della metà. Proponiamo dunque di trasformare il personale a tempo pieno: importo pari a 335,000 euro e acquisto dei materiali e attrezzi per la manutenzione, pari a 100.000 euro.

3)Incremento della vigilanza sul territorio. La richiesta di maggiore sicurezza e la necessità di vigilare sulla tutela del territorio presupporrebbero un aumento delle risorse umane e finanziarie per la Polizia Provinciale.

Nel campo ambientale ad esempio si spendono tanti soldi per consulenze, convegni, convenzioni per incarichi esterni. Ma in realtà manca in sostanza chi controlla materialmente quello che succede. La giunta ha stabilizzato gi ex cantieristi della polizia provinciale a part time del 50%, riducendo dunque della metà gli agenti.

Inoltre ha tagliato i fondi per il vestiario e le dotazioni. Noi proponiamo di trasformare il rapporto di lavoro a tempo pieno: 250.000 euro e prevedere stanziamenti adeguati per le dotazioni tecniche: 45.000 euro.

Come si vede si possono effettuare tagli senza ridurre i servizi e allo stesso modo si possono migliorare quelli di interesse più generale. La nostra proposta è chiara e non demagogica. Vediamo se la Giunta Mazzoli saprà sfruttare questi suggerimenti.

Francesco Battistoni consigliere provinciale F.I. verso il PDL
Giulio Marini consigliere provinciale F.I. verso il PDL

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