Gli arrestati

Nasponi e i suoi uomini con il materiale sequestrato

- Tre arresti per spaccio di stupefacenti e un obbligo di firma.

E' il bilancio dell'operazione Dark and sugar, condotta dai carabinieri di Ronciglione, coordinati dal capitano Nasponi, con la collaborazione della stazione di Monteromano, guidata dal maresciallo Marino.

Gli arrestati, tutti residenti a Tarquinia e disoccupati, hanno tra i 24 e i trent'anni.

Sono spacciatori e tossicodipendenti essi stessi, in cura al Sert: I.S. 25enne con precedenti per spaccio, C.P. 30enne anche lui con precedenti, e F.P., una ragazza di 24 anni. Una quarta persona, F.P. un ragazzo di 22 anni, è stato sottoposto a obbligo di firma.

La ragazza finita in manette, F.P., era la mente del gruppo, che si riforniva di eroina a Perugia e Roma per poi rivenderla a Tarquinia, Monteromano e Blera.

Acquistavano 10 grammi di eroina per volta, tagliandola e mischiandola con altre sostanze. Il guadagno settimanale era dai 250 euro in su, con un fatturato mensile superiore ai 1000 euro.

Ognuno di loro aveva all'incirca una trentina di clienti, la cui età media oscillava tra i 16 e i 25 anni. Perché il piccolo cartello riusciva a spacciare eroina anche nelle scuole, vendendola a minorenni.

Le indagini dei carabinieri erano iniziate ad aprile del 2008. Pedinamenti, servizi notturni e intercettazioni avevano portato all'arresto di C.P., finito in manette il 25 maggio 2008 e di I.S., arrestato il 18 giugno.

I carabinieri li avevano trovati in possesso di 3 grammi di eroina ciascuno, bilancini di precisione, un taglierino e dei contenitori di metadone. Ma i due erano rimasti in carcere per pochi giorni, dopodiché avevano ricomiciato a spacciare, insieme alla ragazza, F.P. e ad altri giovani.

Uno di questi è un 17enne legato sentimentalmente a F.P., che dava una mano al gruppo reclutando consumatori di droga minorenni nelle scuole superiori di Tarquinia. Per lui il Tribunale dei minori di Roma ha aperto un fascicolo.

Stando a quanto dichiarato dai carabinieri di Ronciglione, la rete di spacciatori individuata era più vasta. Ma le ordinanze di custodia cautelare, emanate dal Gip di Civitavecchia Filocamo, sono scattate solo per i tre giovani.

Sono stati sequestrati piccole quantità di marijuana e semi, coltelli sporchi di eroina e hashish, carta stagnola usata per sciogliere l'eroina e addirittura un tappo di sughero di una bottiglia di vino, nel quale gli spacciatori nascondevano lo stupefacente.

I tre ragazzi sono stati portati al carcere di Civitavecchia, a disposizione dell'autorità giudiziaria.