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Corchiano - Forre - Azione Giovani al sindaco: "Degrado inequivocabile"
"Battisti ha una strana concezione del recupero..."
Viterbo - 29 marzo 2009 - ore 2,40

Le forre di Corchiano
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Riceviamo e pubblichiamo - Abbiamo apprezzato le pronte e sollecite risposte, ben due, che il nostro sindaco ci ha inviato sui quotidiani locali.

Vogliamo replicare per chiedere spiegazioni.

Il sindaco Battisti ha incentrato il programma della sua campagna elettorale affermando che il monumento naturale avrebbe fatto da volano alla nostra economia, trasformandola e rendendola equiparabile a quella di Montalcino.

Su “Corchiano Notizie” sono presenti articoli come “La realizzazione del “parco delle forre” con al centro il borgo medioevale come elemento centrale di rivitalizzazione del nostro territorio, con la conseguente promozione di nuovo lavoro”.

Le immagini, da noi scattate il 14 marzo 2009, ritraggono in maniera inequivocabile lo stato pietoso della magnifica opera che la natura ci ha gratuitamente e gradualmente consegnato nel tempo, che dovrebbe essere valorizzata da questo immenso impegno profuso dall’amministrazione comunale attuale.

Le recenti dichiarazione del primo cittadino ci lasciano esterefatti, visto lo stato di fatto che ci circonda, come si fa ad affermare “Abbiamo scelto di esaltare il valore delle Forre, attraverso un percorso di valorizzazione del territorio che si fonda semplicemente sul recupero, lo abbiamo fatto cercando di cogliere i finanziamenti regionali ed europei”.

Forse il lavoro finora fatto è stato proprio questo, lo sforzo di trovare i finanziamenti regionali ed europei, quanto a quello operativo e fattivo siamo ancora molto indietro.

Dinanzi a tali esternazioni verbali dobbiamo dedurre che la giunta Battisti ha una strana concezione del recupero, intesa nel senso di rastrellamento di risorse piuttosto che di recupero del patrimonio naturale.

Dalle vergognose immagini si evince che l’ottenere ingenti somme di finanziamenti non sempre comporta risultati positivi ed apprezzabili.

L’arida pubblicità accompagnata da una visione distorta della concezione di valorizzazione del territorio, hanno generato un monumento naturale con due facce, una stupenda e l’altra orribile, di quest’ultima è responsabile sia l’uomo come persona fisica, totalmente disinteressato di ciò che lo circonda, sia l’amministratore che non è riuscito a salvaguardare e tutelare la conservazione del territorio.

La Regione Lazio, presieduta da Marrazzo, è l’ente territoriale che continua a riversare centinai di migliaia di euro su questo progetto.

Sanno a Roma come vengono impiegate queste risorse? C’è un organo di controllo che vigila sul rapporto “erogazione-miglioria”?

Battisti, quando riporta cifre deve essere più preciso.

Non si può affermare “Negli anni sono state realizzate, per milioni di euro, opere per i collettori fognari che sono il presupposto per convogliare le acque nere nel depuratore che abbiamo progettato e autorizzato”.

Cosa si intende per milioni di euro? 5, 10, 20?
Corchiano non ha di certo gli impianti fognari di Roma.

Lui stesso, il 6 marzo 2009, ha dichiarato durante l’assemblea pubblica indetta a Palazzo San Valentino, che per costruire i collettori sono stati utilizzati sia i fondi regionali predisposti che i soldi versati dai cittadini.

Sempre in quella sede ha dichiarato: “Dobbiamo dedurre dal totale delle entrate generate dalla tariffa di depurazione le spese che abbiamo affrontato per sistemare le fognature, questi soldi verranno restituiti dal 1-10-2009 in 5 anni come prevede la legge”.

Allora per amor di precisione risponda a queste domande :

1) quanto sono costati gli impianti di fognatura che scaricano nel fosso a cielo aperto?

2) quanto è stato prelevato dai fondi riscossi grazie alla tariffa di depurazione per fare questi lavori?

3) perché li vuole restituire ai cittadini in cinque anni visto che il fondo era vincolato e dunque, decurtate queste spese , il rimanente dovrebbe essere custodito e pronto per la restituzione nel conto vincolato?

4) Lei dichiara che il depuratore è stato progettato e autorizzato, e attendete il permesso dall’Ato per la realizzazione. Come diceva una vecchia canzone, ce la faremo per il duemilaventitrè?

Azione Giovani Corchiano

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