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Civitavecchia - Per la dislocazione nelle "Carcerette" delle famiglie attualmente insediate nella fortezza
Forte Michelangelo, ieri la conferenza programmatica
Viterbo - 2 marzo 2009 - ore 20,15

- Si è svolto ieri in comune l’incontro tra il sindaco Giovanni Moscherini, i funzionari dell’Agenzia Regionale al Demanio e la Capitaneria di Porto.

La riunione programmatica è servita per sottolineare la volontà dell’amministrazione comunale di arrivare finalmente alla dislocazione di tutte le famiglie che attualmente vivono all’interno del Forte Michelangelo.

A tal proposito, i tecnici del comune avrebbero individuato come nuovo spazio per i nuclei familiari l’attuale edificio delle “Carcerette”, che sarebbe attualmente nel possesso del demanio comunale.

“Il trasferimento che andremo a compiere – spiega Moscherini - è in linea con un protocollo d’intesa firmato nel 1996. Con la dislocazione delle famiglie attualmente presenti nel Forte saremo in grado di ristrutturare e riqualificare gran parte della struttura.

L’idea è di trasferire le famiglie presenti nel Forte all’interno dell’edificio delle Carcerette che è sì in nostro possesso, ma non è nella nostra piena proprietà. Questo perché, la formalizzazione della concessione è contenuta all’interno di un precedente verbale sottoscritto dalle passate amministrazioni, che tuttavia non è idoneo a trasferire la piena proprietà dell’edificio.

Lo stesso procedimento era stato seguito per il trasferimento dell’ex Caserma Stegher e dell’Infermeria presidiaria. Ecco dunque che, in sinergia con l’Agenzia Regionale al demanio, attiveremo tutti gli iter burocratici necessari per giungere alla piena restituzione dell’edificio delle Carcerette al comune”.

La proposta ha trovato l’accoglimento soprattutto dei rappresentati della Capitaneria di Posto che da tempo aspettano riscontri postivi sulla vicenda.

Il trasferimento delle famiglie, permetterà anche di avviare una serie di lavori di ristrutturazione all’interno delle Carcerette, al fine di accogliere le famiglie trasferite.

Inoltre, di comune accordo con il Comando Generale della Capitaneria di Porto è stato deciso di localizzare nel Forte l’Ambasciata delle Culture del Mediterraneo ed il Museo Nazionale delle Capitanerie di Porto, allo scopo di creare nel “Nuovo Forte” un centro convegni sui temi riguardanti il Mediterraneo.

Nelle iniziative inerenti il Forte Michelangelo, verrà necessariamente coinvolta anche la Sovraintendenza ai beni culturali per la concessione delle autorizzazioni necessarie prescritte dalle legge.

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