:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
     
   


Viterbo - La sinistra ricorda il partigiano scomparso
Con Gionfra se ne va un protagonista della resistenza
Viterbo - 30 marzo 2009 - ore 13,00

Biagio Gionfra
Copyright Tusciaweb
Gionfra partigiano
Copyright Tusciaweb
Riceviamo e pubblichiamo - A nome di tutta la segreteria dei Giovani democratici di Viterbo,
esprimo sommo rammarico per la scomparsa di Biagio Gionfra, testimonianza viva della Resistenza Italiana e dell’amore per la propria patria.

Testimone degli orrori della guerra e portabandiera dei valori dell’antifascismo che continuò a professare, soprattutto a noi giovani, dalla conclusione dell’esperienza partigiana e per tutta la sua esistenza.

Se ne va con lui un pezzo di storia, italiana quanto viterbese.

Personalmente ricordo una manifestazione che si tenne alcuni anni fa a Viterbo presso la Chiesa di Sant'Orsola dove trascorremmo un pomeriggio rapiti dai racconti e dalle parole di Biagio Gionfra, fatti narrati con una forza comunicativa capace di smuovere anche gli animi più disinteressati all’argomento, dai racconti della guerra alla lotta partigiana, dall’esperienza dell’antifascismo ai valori costituzionali e all’amore per il proprio popolo libero.

Quella fu indubbiamente la più bella lezione di storia (e di vita) alla quale io abbia mai assistito.

Ora, consci che un altro testimone della lotta partigiana si è spento cerchiamo tutti di non dimenticare quanto duro sia stato il percorso per riscattarci dal fascismo e per vedere finalmente realizzato il sogno dell’Italia come Repubblica Democratica; passeranno purtroppo le testimonianze vive della nostra storia ma i valori dell’antifascismo, della democrazia, della libertà non dobbiamo abbandonarli nel dimenticatoio della nostra mente messi via sotto l’etichetta “passato”.

Stringendoci accanto ai familiari, porgiamo loro sentite condoglianze.

Melissa Mongiardo
Responsabile provinciale comunicazione Giovani Democratici Viterbo


Riceviamo e pubblichiamo -

Un messaggio liberatore

Dopo aver appreso la notizia della morte di Biagio Gionfra, presidente di Anpi Comitato Provinciale Viterbo, Arci Viterbo desidera esprimere in modo forte e sentito la propria vicinanza ai familiari e a tutti i soci dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

Da sempre impegnato nella trasmissione ai più giovani della storia della Resistenza e dei valori costituzionali, Gionfra rappresenta uno degli ultimi portatori del messaggio liberatore e antifascista.

Perdere la sua voce e la sua costanza nel ribadire l’importanza di ricordare la Resistenza a pochi giorni dal 25 aprile aumenta il senso di vuoto generato dalla sua scomparsa. Per questo Arci Comitato provinciale dedicherà alla sua memoria tutte le attività in programma per le celebrazioni del 25 aprile.

Arci Viterbo


Prc: “Ha sempre difeso i valori dell’antifascismo”

“Biagio Gionfra non ha mai smesso in tutta la sua vita di difendere i valori della libertà e dell’antifascismo, di credere nella pace tra gli uomini e tra i popoli. E’ stato un uomo coraggioso che ha messo la sua esperienza a disposizione dei giovani, per mantenere viva la memoria storica e non dimenticare le atrocità della dittatura e della guerra.

La sua è stata una testimonianza sincera di passione civile e amore per la democrazia che non dimenticheremo”.  

Così  in una nota congiunta il capogruppo del Prc alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, e il segretario della Federazione di Viterbo del Prc, Mario Ricci, che esprimono ‘ai familiari, agli amici e ai compagni dell’Anpi di Viterbo il cordoglio per la scomparsa del combattente partigiano Gionfra’, presidente del comitato provinciale Anpi di Viterbo.  


Se ne va un pezzo di storia

Con Biagio se ne va un pezzo fondamentale della storia recente del viterbese e non solo… un protagonista che fino all’ultimo ci ha dimostrato la sua forza e il suo carattere.

L’ho incontrato all’ospedale sabato scorso e abbiamo parlato dell’iniziativa del 25 aprile a Vignanello…

Quest’anno alle celebrazioni del 25 aprile a Vignanello ci mancherà il suo contributo, ma non il suo insegnamento fatto di testimonianze vissute che ci impongono di credere con forza e risolutezza che è necessario che l'esperienza vitale di noi contemporanei sia avvinta a quella della generazione di Biagio che ha lottato per la libertà degli Italiani, anche per noi… per tutti gli Italiani perché tutti potessimo concorrere al bene comune e godere del bene comune.

Biagio ci ha insegnato che siccome siamo liberi perché liberati con sforzi durissimi e dolorosi in quel lontano 1945, sappiamo che questa data, che festeggiamo onorandone i protagonisti come Biagio Gionfra, a cui va il nostro grato e illimitato affetto, deve appartenere ormai, senza distinzioni, al patrimonio della comunità degli Italiani ed alla coscienza nazionale.

Grazie Biagio, mio carissimo amico…


Il sindaco di Vignanello

Federico Grattarola


Parroncini: “Con Gionfra se ne va un protagonista della nostra Resistenza”.

“Quest’anno alla consueta cerimonia di festeggiamento del 25 aprile mancherà un protagonista fondamentale della nostra Resistenza e questo ci addolora profondamente”. E’ quanto dichiara il capogruppo PD, Giuseppe Parroncini esprimendo il suo cordoglio per la scomparsa di Biagio Gionfra, il combattente partigiano e Presidente del Comitato Provinciale Anpi di Viterbo originario di Vignanello e scomparso ieri all’età di 83 anni.

Fino all’ultimo – aggiunge – Gionfra ha partecipato con passione alla vita politica portando il suo prezioso contributo e sempre difendendo strenuamente i valori dell’antifascismo ed i principi della nostra carta costituzionale.

Siamo tutti enormemente riconoscenti ad uomini come Gionfra per il valore, l’impegno ed il coraggio con cui hanno sostenuto la causa della democrazia e della libertà. Valori che Gionfra ha saputo trasmettere ed infondere anche alle giovani generazioni. Con lui scompare un pezzo importante della nostra storia recente”.


Sposetti: “Un uomo impegnato a trasmettere i valori della libertà”

Questo 25 aprile non sarà con noi Biagio Gionfra. Non sarà con noi un uomo che ha speso la vita per difendere i valori della libertà, contro la tirannia e il sopruso.

Mancherà il partigiano, che si batté nelle fila della Resistenza per liberare l’Italia dal regime fascista.

Mancherà il cittadino, che si è impegnato fino alla fine per trasmettere, attraverso i ricordi personali, i luoghi, le sofferenze e le ristrettezze patite dagli italiani, la testimonianza delle radici della Repubblica. Con lui, se ne va un pezzo importante della memoria storica viterbese.

Ugo Sposetti
Deputato del Partito democratico


Alessandro Mazzoli: “Biagio Gionfra, la sua una passione civile senza paragone”

Ho appreso con grande dolore della scomparsa di Biagio Gionfra. Un uomo che ha sempre combattuto per i suoi ideali. Con la sua morte se ne va un pezzo di storia italiana, una parte fondamentale del nostro essere democratici. Gionfra fu uno dei partigiani che più si spesero per la liberazione dal fascismo.

Il suo fu un atto vero dettato da una passione civile senza paragone. Proprio quella stessa che lo portò a diffondere i suoi ideali ancora dopo la Liberazione.

Biagio Gionfra infatti non ha mai abbandonato il suo credo andando a fondare l’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani). Il suo ultimo ruolo non a caso è stato quello di essere presidente del comitato provinciale di Viterbo. Un compito che ha sempre svolto con il carisma di un giovane. Pronto a ogni confronto e a ogni discussione.

Oggi lo ricordo così: un uomo che ogni giorno della sua vita ha combattuto per migliorare la società.

Alessandro Mazzoli

Presidente della Provincia


Di Meo: Se n’è andato uno dei ragazzi che nel ’45...

Se n’è andato uno di quei ragazzi che nel ’45 combattevano il nazifascismo per avere un Paese libero e democratico.

Se n’è andato combattendo i problemi fisici fino all’ultimo, com’era nel suo stile. Non se n’è andato però il suo modo di essere, l’uomo comunista, l’uomo di sinistra che in tutti gli appuntamenti politici o feste di Partito non mancava di darci qualche insegnamento e di dirci qualche parola.

Con tutti voi, giovani e non giovani, ha avuto sempre un rapporto di disponibilità ed era come un maestro, un insegnante, quando ci raccontava fatti di vita di quegli anni difficili durante la lotta di Resistenza.

Vogliamo salutarlo come lui faceva ogni qualvolta lo incontravi, quando nel dirgli “ciao, come stai?” rispondeva “devo stare per forza bene, perché purtroppo il nemico avanza sempre”.

Ciao Biagio, da tutti noi che non ti dimenticheremo mai.

Stefano Di Meo
Segretario provinciale Pdci Viterbo

Copyright 2009 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564