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Provincia - Un bilancio per fronteggiare la crisi - Nove milioni per il nuovo liceo scientifico - Due milioni per le infrastrutture dell'aeroporto
Occupazione, imprese e famiglie
Viterbo - 30 marzo 2009 - ore 13,00

Aldo Fabbrini assessore al bilancio
Alessandro Mazzoli
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- Per palazzo Gentili un bilancio da 134.452.800 euro, che punta a dare una risposta ampia sul tema della crisi. Il lavoro – che verrà discusso nel corso delle sedute del consiglio provinciale in programma oggi, domani e mercoledì – è stato presentato dal presidente Alessandro Mazzoli e dalla giunta.

“Si tratta di un bilancio – ha detto il presidente – costruito ponendo particolare attenzione al momento di crisi internazionale, che coinvolge anche il nostro territorio.

Occupazione, imprese e famiglie: è per dare risposte su questi punti che ci siamo concentrati”.

Qualche esempio: un intervento sui Consorzi Fidi insieme alla Camera di Commercio per 650.000 euro, che produrranno investimenti per 13 milioni; 150.000 euro per iniziative volte a contrastare la crisi, “in merito ai quali ci confronteremo con gli istituti di credito per arrivare a un’anticipazione della cassa integrazione”; 18 milioni di euro sulla viabilità e 13,6 per l’edilizia scolastica, “che contribuiranno a rimettere in moto imprese ed economia”.

Sul nuovo liceo scientifico nel capoluogo, sono a disposizione 9 milioni di euro.

“Un’opera – ha proseguito Mazzoli – della quale la città ha bisogno. Non è un discorso che riguarda il numero di studenti, ma la qualità, l’accoglienza e l’accesso alle strutture scolastiche. Ci siamo già mossi in questo senso ad Acquapendente, stiamo lavorando su Ronciglione, lo faremo anche nel capoluogo. Non siamo tra quelli che cambiano idea ogni 15 giorni”.

Il bilancio prevede inoltre 2 milioni di euro per investimenti sulle infrastrutture del nuovo aeroporto. “E’ solo un primo sforzo, anche importante, ma è chiaro che quando si entrerà nel vivo della realizzazione ci saranno ulteriori interventi”.

Impegni economici sono previsti anche per supportare i piani integrati di filiera, in attesa di approvazione da parte della Regione Lazio, sull’energia (autorizzati impianti per 92 megawatt, 60 sull’eolico, 32 sul fotovoltaico, in grado di sviluppare investimenti per 250 milioni di euro), sulla realizzazione di 1.000 piccoli impianti fotovoltaici, più 820.000 euro per lo sviluppo del piano energetico.

“Oltre a tutto questo – ha spiegato ancora Mazzoli – abbiamo lavorato sulla riprogrammazione del Por, ovvero dei 17 milioni di euro, in funzione della crisi, mirando alla formazione professionale e alle politiche del lavoro”.

Lavoro e occupazione: “In questi anni abbiamo proceduto a due progressioni orizzontali del personale, e oggi confermiamo tutti i lavoratori flessibili, proseguendo nella stabilizzazione. Finalmente, non da ultimo, questa amministrazione riprende a fare i concorsi”.

Non è un bilancio di lacrime e sangue – ha detto l’assessore al Bilancio, Aldo Fabbrini, che ha illustrato le cifre sui principali interventi – ma va tenuto conto che in un momento di difficoltà a livello mondiale ci siamo impegnati per il mantenimento dei livelli occupazionali.

Tra Ipt e Rc auto, la Provincia si è vista diminuire entrate per 900.000 euro, cui si aggiungono i tagli imposti dallo Stato per oltre 1 milione e 100.00 euro e quelli del fondo sviluppo investimenti, pari a 115.000.

Poi ci sono i 500.000 euro per far fronte agli aumenti dettati dai contratti di lavoro, i tagli da oltre 1 milione sulle spese effettuati sulle valutazioni politiche di ogni singolo assessorato, missioni, convegni e prestazioni varie”.

Infine, il presidente Mazzoli ha toccato anche il tema dei circa 2.600 emendamenti presentati dalle opposizioni. “Un intervento inadeguato e irresponsabile, indice solo di ostruzionismo. Spostare semplicemente 100 euro da un capitolo all’altro equivale a non voler discutere, e non ci sono proposte alternative. Questo, proprio nel momento in cui occorrerebbe sentire il peso della responsabilità sulla crisi. Insomma, un’occasione sprecata”.

Procederemo con 71 votazioni – ha concluso Fabbrini - in quanto 2.583 emendamenti sono stati racchiusi in 22 gruppi, divisi per funzione e titolo. A questi vanno aggiunti ulteriori 49 emendamenti. Ci muoveremo seguendo il regolamento del consiglio provinciale”.

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