Riceviamo e pubblichiamo - Sconcertante la presa di posizione dei consiglieri del Pd-Udc della IV Commissione, relativamente al Regolamento degli scuolabus.

Come può essere definita “sterile presa di posizione” il cercare di rendere più equo possibile l’accesso a questo importante servizio cittadino? Perché è su questo che verte la discussione, se applicare il quoziente familiare o l’Isee.

La discussione avvenuta in commissione voleva essere solo il mezzo per giungere alla scelta dello strumento migliore e più completo per la definizione del reddito di una famiglia che intenda usufruire dello scuolabus, e la scelta del calcolo potrebbe significare l’accesso o l’esclusione dal servizio.

Considerando l’elevata richiesta da parte dei cittadini, non ci sembra proprio una sterile presa di posizione.

L’invito poi di condurre il dialogo in maniera seria e non pretestuosa, lo rigiriamo completamente ai consiglieri di minoranza che, in questa occasione, pur avendo collaborato ad un aspetto importante del servizio e cioè a rendere possibile la sua fruizione indistintamente a tutti, e solo in subordino, secondo il numero delle richieste ricevute, valutando il reddito delle famiglie richiedenti (punto del Regolamento degli scuolabus approvato all’unanimità), non hanno colto lo spirito della discussione nata in seno alla IV Commissione e volta solo ed esclusivamente a favorire le famiglie più bisognose, in un’ottica di equità sociale.

Il Consigliere Comunale Enrico Maria Contardo

Il Consigliere Comunale Luigi Buzzi