Biagio Gionfra

Riceviamo e pubblichiamo - Ieri non è mancato nessuno: nella chiesa collegiata di Vignanello decine e decine di persone, tra rappresentanti di forze politiche e associative, sindaci, amministratori e gente comune hanno voluto rendere l’ultimo omaggio al presidente del nostro comitato provinciale dell'Anpi Biagio Gionfra, dando sincera testimonianza di affetto alla persona e di stima per il suo ruolo pubblico.

Finita la cerimonia religiosa, in tanti hanno deciso di seguire il feretro sino al tempio crematorio di Viterbo ove, al saluto estremo, si sono aggiunti quanti impossibilitati a partecipare alle esequie di Vignanello.

Qui, si è cantata spontaneamente Bella ciao; ad intonarla storici esponenti della sinistra viterbese insieme alle nuove generazioni di antifascisti dei centri sociali e dei collettivi.

Vogliamo ringraziare tutti i partecipanti, come ci teniamo a ringraziare chi ci continua a far pervenire messaggi (alcuni bellissimi) di cordoglio e d’incoraggiamento, pur non avendo conosciuto Gionfra.

Evidentemente la scomparsa d’un Combattente Partigiano, in un momento in cui tutti i partigiani ancora tra noi hanno ampiamente superato la speranza di vita media, è da tutti percepita come irrimediabile; a maggior ragione se si pensa che viviamo in un’epoca contrassegnata da tremendi attacchi ai valori della Resistenza.

Perciò, a questa nota di ringraziamento vogliamo aggiungere l’invito a partecipare alla conferenza pubblica con Armando Cossutta contro la legge per il riconoscimento della qualifica di combattenti ai militari di Salò, che terremo venerdì 3 aprile alle 17,30 presso l’Upte di Viterbo.

Con quest’iniziativa daremo il via alla serie d’incontri pubblici in vista del 25 Aprile: il lavoro da fare è molto.

Silvio Antonini
segretario e portabandiera
Anpi Cp Viterbo