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Canepina - Sabato 28 marzo
Assemblea dei castanicoltori
Viterbo - 31 marzo 2009 - ore 18,00

- Sabato 28 marzo a Canepina si è tenuta l'assemblea dei castanicoltori, alla quale hanno partecipato numerose delegazioni provenienti da tutti i Comuni dei Cimini.

A nome delle cooperative organizzatrici il professor Bruno Paparatti, docente presso la Facoltà di Agraria della Tuscia, ha illustrato il ciclo di vita e le interrelazioni tra Cinipide del Castagno e Torymus Sinensis Kamijo.

In particolare ha messo in evidenza come sia compito difficile quello di far riprodurre le 120 coppie di Torymus a esso affidate dal collega Alberto Alma, docente presso la Facoltà di Agraria di Torino.

“La femmina del Torymus - ha detto Paparatti - depone le proprie uova nelle galle del Cinipide e in questo modo le sue larve distruggono quelle dell’insetto aggressore”.

Da questa espressione si capisce quale è oggi la strettoia attraverso la quale passa, secondo il professor Paparatti, la possibilità di inserire il Torymus nel Viterbese, a partire dai boschi cedui di castagno: la capacità di riuscire a far “svolazzare” i Torymus in cattività in sinergia con il ciclo del Cinipide in modo che la femmina del Torymus possa depositare le uova nella galla del Cinipide in tempo utile e preciso per la contemporanea uscita dalle rispettive uova, entrambe situate nella galla, in modo che la larva del Torymus possa divorare la larva del Cinipide.

È stato poi rilevato come sui Cimini, in natura, siano già presenti otto insetti antagonisti del Cinipide che vanno rispettati anche se non decisivi.

Il professor Paparatti ha illustrato, a tal proposito, i dati statistici da lui stesso rilevati in merito dai quali emerge che, in contrasto con quanto affermato da numerosi produttori e anche da diversi agronomi, i trattamenti fitosanitari producono un aumento della infestazione da Cinipide e ciò, per deduzione, perché, forse, i trattamenti stessi incidono più sugli antagonisti autoctoni che non sul Cinipide.

Presenti Mario D’Accordi, assessore all’Agricoltura di Canepina, Maurizio Palozzi sindaco di Canepina, Ottaviano Ercoli, Ennio Piccioni, primo presidente della Vallecimina e Roberto Colla attuale presidente della medesima, si è sviluppato un interessante dibattito, stimolato dai verdi Raul Nisini e Giovanni Bini, durante il quale è emersa la necessità che alla lotta biologica contro il Cinipide si affianchi anche la lotta biologica contro Cidye (verme rosso) e Balanino (verme bianco).

Interessante la proposta di Roberto Colla per l'estensione dal solo territorio di Vallerano a tutti i Comuni dei Cimini, della lotta scientifica al Balanino, attuata ormai da anni dalla “Vallecimina” in collaborazione con il professor Paparatti.

E' stato poi annunciato da Roberto Colla che la Vallecimina ha rotto gli indugi nella lotta per la difesa della produzione di castagne del Viterbese.

Angelo Bini ha sollecitato l’estensione della lotta alle castagne cilene, ha fatto notare come i produttori sin dal maggio 1998 diedero vita alla “Vallecimina”, come oggi il loro patrimonio organizzativo si sia arricchito di tre cooperative e ha fatto osservare che gli enti locali non debbono alienare alcunché dei loro patrimoni perché anche impianti come quello delle nocciole a Vignanello stanno dimostrando la loro utilità strategica nel tempo.

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