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Viterbo - Carabinieri di Ronciglione e Capranica - Garantiva le licenze per valori bollati e lotto in cambio di denaro
Truffa a bar e tabacchi, arrestato pensionato
Viterbo - 3 marzo 2009 - ore 1,00

L'uomo arrestato dai carabinieri di Ronciglione e Capranica
- I carabinierdella compagnia di Ronciglione, coordinati dal capitano Marco Livio Nasponi, hanno arrestato ieri pomeriggio un pregiudicato toscano Gilberto M. di 65 anni, da anni residente nella provincia di Roma, in flagranza di reato di truffa.

Gilberto M., secondo i carabinieri, si sarebbe specializzato nel raggirare commercianti offrendo la possibilità di avere la concessione agevolata della licenza dei tabacchi e valori bollati nonché del gioco del lotto.

Ieri si è recato presso un noto bar di Capranica dove aveva fissato un appuntamento con la titolare per discutere delle modalità più appropriate per ottenere nuovamente la concessione governativa.

L’esercizio infatti aveva già in passato tali licenze ma per inadempienze burocratiche era stata temporaneamente sospesa.

Gilberto M., ben informato nel suo campo di attività e avuta la notizia della cosa, si è subito proposto come mediatore con l'Azienda autonoma dei monopoli dello Stato per far sì che la licenza fosse sbloccata nel più breve tempo possibile.

A seguire i suoi rapidi movimenti però si sono immediatamente posti i carabinieri della Stazione di Capranica guidati dal neo comandante Domenico Bevilacqua che, con uno specifico servizio di cinturazione, osservazione e controllo, hanno atteso l’arrivo di Gilberto M..

L'uomo è stato sorpreso nell’atto di intascare 600 euro circa quale prima trance della somma di 2mila euro per riavere in poche settimane sia la licenza dei generi di monopolio che il gioco del lotto.

Le successive perquisizioni, personali e domiciliari, hanno consentito ai carabinieri di rinvenire diverso materiale relativo a truffe ge.

Posti sotto sequestro oltre la documentazione falsa attestante l’interessamento presso gli uffici competenti del ministero delle Finanze da parte dell’arrestato, anche cartine di diversi Comuni viterbesi con segnati bar, latterie e alimentari e falsi contratti e fatture comprovanti lincasso di ingenti somme di denaro verosimilmente a seguito di precedenti truffe.

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