- Giovedì 5 marzo, alle 18, presso il Gran Caffé Schenardi di Viterbo, verrà presentata al pubblico la nuova associazione culturale Tuscia Sociale – L’ascolto che dà voce al territorio.

A illustrare questa nuova realtà del Viterbese sarà il filosofo Marcello Veneziani che interverrà insieme al presidente dell’associazione Claudio Taglia.

Tuscia Sociale è un’associazione che intende operare politicamente sul territorio, partendo dall’ascolto delle varie istanze sociali, dall’incontro con i cittadini che toccano con mano, quotidianamente, le problematiche ma anche le potenzialità e il valore aggiunto del viterbese.

Si tratta di impegnarsi per loro e al contempo grazie a loro, in un’ottica di crescita e di sviluppo comune.

L’associazione, inoltre, partendo dalla constatazione di una crescente disaffezione alla politica e di un profondo scetticismo da parte della base sociale e individuando in questi elementi dei fattori negativi che rischiano di causare l’impoverimento e la disgregazione del tessuto politico, economico e sociale del nostro Paese, vuole creare un movimento di idee che ribadisca l’imprescindibilità dell’impegno civico e che sappia coinvolgere concretamente i cittadini nella costruzione del futuro sociale e politico.

“Credo che il nostro territorio abbia bisogno di essere ascoltato in maniera capillare per poi agire in una direzione che è quella dell’impegno fattivo, dell’azione politica e amministrativa - afferma il presidente Claudio Taglia -. Al contempo, però, sono convinto che non ci possa essere futuro senza una consapevolezza e uno slancio politico - sociale da parte di ognuno di noi. Ecco perché non possiamo più trascurare quel sentimento di stanchezza e di diffidenza verso la politica che serpeggia nelle nostre comunità”.

Le attività di Tuscia Sociale – incontri con i cittadini e con le realtà associative del territorio, eventi culturali e sociali – verranno svolte in un’ottica di salvaguardia e di rispetto di alcuni capisaldi cui i fondatori dell’associazione ritengono di non poter rinunciare: la negazione della dimensione individualistica dell’esistenza, il principio di solidarietà sociale, l’ancoraggio alle radici pur nel riconoscimento del valore del cambiamento, la centralità della politica intesa come “arte della
decisione in vista del bene comune”.

Partendo quindi da valori in cui Tuscia Sociale crede fermamente, l’associazione sarà al servizio del cittadino, inteso come interlocutore privilegiato della politica territoriale.