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Viterbo - Rdb protesta: "L'ente gestisce il progetto in completa solitudine"
"Fondo sociale europeo, la Provincia arrogante"
Viterbo - 5 marzo 2009 - ore 16,30

Riceviamo e pubblichiamo - Da anni stiamo sostenendo di voler discutere nel merito obiettivi e metodologie dei progetti finanziati dal Fondo europeo per le politiche del lavoro.

Da anni sosteniamo che accedere ai fondi europei per il potenziamento dei servizi per l’impiego non è sufficiente, che bisogna saperli spendere bene e rendere stabili gli eventuali risultati raggiunti.

Assistiamo da anni, con giunte di destra e sinistra, a un progetto finanziato con il Fondo sociale europeo che ha consentito la crescita esponenziale di un precariato spesso svincolato dalle attività dei servizi per l’impiego, utilizzato spesso per la preparazione e la partecipazione a convegni autoreferenziali a uso e consumo della politica.

Oppure all’avvio di servizi incapaci di stare stabilmente in piedi ma utili a essere inseriti negli elenchi del materiale pubblicitario prodotto a tonnellate e giacente negli uffici.

In ogni caso sono state avviate iniziative il cui risultato è stato autovalutato senza alcun riscontro degli utenti (clienti come più “modernamente” si definiscono) e dei lavoratori interessati.

Con delibera n. 24 del 10/02/09 la giunta provinciale ha dato il via libera al progetto “servizi per il lavoro: adattabilità, occupabilità, e inclusione sociale”.

A nulla è valsa la richiesta dei sindacati, dei lavoratori, di alcuni responsabili di discutere nel merito il progetto, gli obiettivi, la distribuzione delle risorse.

L’amministrazione in modo arrogante prosegue a gestire il progetto del Fondo sociale Europeo in completa solitudine, avvalendosi di qualche parere del consulente di turno ma non confrontandosi assolutamente con i destinatari di tali scelte.

Un progetto che negli anni ripete le stesse cose, incapace di intervenire nelle politiche del lavoro perché indifferente alle sollecitazioni e al confronto con l’esterno.

In tema di valutazione di risultati sarebbe interessante confrontarci pubblicamente sugli apporti forniti dal progetto in termini di occupabilità, occupazione, qualità dei servizi a fronte dei costi sostenuti.

A tale proposito, il nostro è un giudizio di efficacia, non di legittimità.

Rimane però una domanda: perché questa ostilità a discutere in modo trasparente del progetto in questione?

Sergio De Paola
Coordinamento Rdb

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