Sandro Giovagnoli, coordinatore Pd Ronciglione Copyright Tusciaweb

Riceviamo e pubblichiamo - Il Pd di Ronciglione unisce la sua voce di protesta, per l’introduzione della nuova tassa (addizionale comunale Irpef al massimo della percentuale), a quella dei tanti cittadini che hanno inviato una lettera aperta al sindaco Sangiorgi.

Non è concepibile, in un momento di pesante crisi per le famiglie, introdurre anche una nuova tassa locale che non solo ha annullato i benefici che sarebbero dovuti venire dall’eliminazione dell’Ici, ma per la maggior parte delle famiglie ha rappresentato addirittura un raddoppio della spesa.

Dell’addizionale Irpef (introdotta nella misura massima nel 2008 dall’amministrazione Sangiorgi) i cittadini si sono accorti con i primi addebiti in busta paga a gennaio 2009.

Il sindaco, su un quotidiano locale, ha giustificato questa tassa per far fronte ai debiti lasciati dalle precedenti amministrazioni, ma la risposta non è convincente, perché se veramente servisse a pagare quelli che, ammesso e non concesso, sono i vecchi debiti, con l’entrata di circa 600mila euro di nuove tasse all’anno sarebbe sufficiente l’introduzione dell’addizionale Irpef soltanto per un anno.

Non si capisce perché l’amministrazione Sangiorgi, non è intenzionata a eliminare la tassa per i prossimi anni.
Siamo tutti in attesa di conoscere le scuse che di anno in anno verranno sbandierate.

Il circolo Pd di Ronciglione