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Viterbo - Domenica 8 marzo - Talotta (Pd): "Festa della donna e della solidarietà"
Sclerosi multipla, l'Aism scende in piazza per raccogliere fondi
Viterbo - 6 marzo 2009 - ore 13,15

Roberto Talotta, consigliere comunale Pd
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Riceviamo e pubblichiamo - Nell’imminenza della storica ricorrenza dell’ “otto marzo” mi sembra doveroso richiamare l’importantissimo ruolo svolto dalla donna, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, con il forte contributo che dà all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, a una concezione della vita sempre aperta al senso dell’umanità e alla custodia dei più nobili affetti.

Purtroppo, i recenti e drammatici episodi verificatisi, ci hanno fatto rivivere scene di autentica e inaudita violenza sulle donne, bersaglio preferito delle follie delittuose di criminali nostrani e profughi di ogni nazionalità.

Ma esiste anche un’altra forma di “velenosa aggressività” che, in numero crescente, colpisce maggiormente il mondo femminile, soprattutto quello delle giovani donne e che, in gergo medico, si chiama “sclerosi multipla”.

L’8 marzo parteciperemo alla “festa della donna” con un sentimento in più, con il sentimento della solidarietà, della comprensione, dell’altruismo e dell’umanità, perché sarà anche il giorno dell’appello dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), che scenderà in piazza del Sacrario (il 7 e l'8 marzo) per raccogliere fondi da destinare alla ricerca, nell’incessante tentativo di ostacolarne gli effetti maggiormente devastanti della malattia.

Nell’occasione, a nome di tantissime persone, come già ha fatto il rappresentante dell’Aism, voglio ringraziare pubblicamente il presidente del “Rotary club”, Marco Andreoli, perché con la donazione di un pulmino nuovo ha restituito serenità e utilità a tutte quelle persone, soprattutto donne, che hanno estrema necessità di essere accompagnate nelle strutture di cura e di assistenza.

Il presidente Andreoli, con il suo cuore, è arrivato dove altri, Istituzioni e Organi pubblici, non sono riusciti a oltrepassare “strozzature burocratiche” e un esasperato fiscalismo.
Mi riferisco alla vicenda del mezzo sequestrato e che fa parte dell’inchiesta sull’incidente occorso a due carabinieri.

Inoltre, mi sia consentito di riportare il pensiero di Sergio Fravolini, presidente Aism di Viterbo che, con breve esposizione, intende sensibilizzare tutte le persone che vogliono sapere qualcosa di più su questa grave malattia invalidante:

“Era il 1860 quando lo scienziato francese Jean Marie Gargot individuò la molecola che provoca la sclerosi multipla.
I suoi furono tentativi che non arrivarono alla guarigione delle persone, ma solo alla consapevolezza che si trattava di una malattia molto grave.

Sono passati quasi due secoli da allora e forse, esaminando la situazione di oggi, viene da chiedersi se non stiamo come allora.

Fino a qualche anno fa, parlare di sclerosi multipla voleva dire sedia a rotelle, mentre, oggi, disponiamo di molecole molto efficaci che riescono a "ricucire" il danno neurologico almeno in parte.

Sono “immunoglobuline”, “immunomodulatori” e “immunosoppressori”, i quali aiutano l'organismo a prevenire le tanto temute sintomatologie invalidanti (poussé).

Oggi, la città di Viterbo è ancora molto distante da questi malati, circa 250 in tutta la provincia e non adotta sistemi di informazione per indurre le persone a capire la serietà della patologia. Il 7 e 8 marzo si riproporrà l'edizione "La Gardenia", la manifestazione nazionale che ci vedrà tutti coinvolti a scendere in piazza e a vendere le gardenie. Non tutti sanno che mantenere un centro studi, dove si elaborano molecole che presto saranno farmaci, in Italia costa più di 6mila euro al mese.
Questi soldi chi ce li da, lo Stato? Possiamo contare su medici, su politici, su persone in cui credere?

Tutto questo appare un problema insormontabile, mentre si conta che soltanto nella città di Viterbo, ci sono due nuovi “neodiagnosticati” a settimana che, improvvisamente e molti dei quali in giovane età, si trovano a fronteggiare gigantesche difficoltà nel lavoro, negli affetti e nella vita di tutti i giorni.

Sono tanti e enormi i problemi che una persona con sclerosi multipla accusa, problemi che neanche gli specialisti riescono a capire. La sclerosi multipla va analizzata e compresa in tutti i suoi aspetti, nonostante la sua estrema complessità, considerando anche che molte persone evitano di parlarne e disconoscono il senso di queste due parole. Intanto noi malati continuiamo ad andare avanti con le nostre preoccupazioni e i nostri affanni".

Roberto Talotta
Consigliere comunale Pd

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