- Dopo i successi degli ultimi due anni, l’Università agraria di Tarquinia si ripropone come protagonista nell’ambito dell’allevamento dei cavalli maremmani.

Riapre dal primo marzo la stazione pubblica di monta Equina.

Salutato Eschilus, campione che ha segnato i successi dell’Università agraria con numeri record che hanno dato il rilancio allevatoriale sul nostro territorio, ecco arrivare Didimo della Trappola ovvero quanto di meglio oggi disponibile nell’ambito degli stalloni maremmani.

Erede di Montedoro della Trappola, già protagonista nel remoto passato della stazione gestita dell’Università agraria di Tarquinia, è unanimemente riconosciuto come lo stallone di maggior pregio tra quelli disponibili presso l’Istituto Incremento Ippico di Pisa.

Dalle linee sportive, figlio dei programmi di miglioramento della razza maremmana, i puledri suoi figli primeggiano nelle migliori rassegne legate al Cavallo Maremmano.

"Uno straordinario risultato – commenta l’assessore Alberto Blasi – abbiamo ottenuto ciò che volevamo. Confermiamo la qualità quale presupposto delle nostre scelte politico - amministrative. Un servizio all’utenza, agli appassionati e soprattutto a chi ancora ama questa meravigliosa razza del nostro territorio. Gli splendidi risultati conseguiti fin qui ci danno la fiducia necessaria per proseguire su questo cammino, siamo certi che, come negli anni scorsi, oltre ai cittadini di Tarquinia tantissimi sceglieranno l’Università Agraria e la sua stazione di Monta Equina".

La copertura di ogni singola fattrice avrà un costo di euro 150,00 più IVA oltre le spese di soggiorno presso l’Azienda della Roccaccia, cifre irrisorie visto l’alto valore commerciale riconosciuto ai puledri nati da un simile campione, ulteriori informazioni sono richiedibili presso gli uffici dell’Università Agraria di Tarquinia.

"Sabato 14 alle 11 – conclude l’assessore Alberto Blasi – presentazione ufficiale di Didimo della Trappola presso il Centro Aziendale dell’Università Agraria di Tarquinia. Siamo certi che, come dimostrato, la professionalità dei nostri dipendenti unitamente alla qualità di quanto proposto confermerà i numeri delle scorse stagioni.

L’apertura di altre stazioni di monta pubblica nella zona viene accolta con partecipazione e soddisfazione a dimostrazione dell’aumentato interesse allevatoriale. Quando iniziammo, qualcuno ci prese per visionari schernendo il nostro operato, oggi siamo un modello per tanti altri.

L’Università agraria di Tarquinia può con titolo annoverarsi tra quegli enti che maggiormente hanno avuto a cuore la valorizzazione del cavallo maremmano e ciò è dimostrato dai fatti.
Siamo in attesa di poter ufficializzare l’arrivo di un secondo stallone morfologicamente più tradizionale in modo da poter offrire un’ ulteriore alternativa agli allevatori".