- Il 6 marzo per tutti i viterbesi non è un giorno qualsiasi perché coincide con la festa del Transito di Santa Rosa.

La ricorrenza è stata onorata anche all’ospedale di Belcolle dove si è tenuta una breve, ma sentita, cerimonia alla quale hanno partecipato i piccoli pazienti ospitati presso il reparto di Pediatria e presso il Nido aziendale.

Ai bambini e ai loro parenti è stato distribuito del pane benedetto in ricordo del miracolo compiuto da Rosa in aiuto dei più bisognosi.

La storia tramandata nei secoli, infatti, narra della giovane viterbese che un giorno, mentre stava per raggiungere alcuni poverelli con nel grembiule qualche tozzo di pane, trovò sulla strada suo padre che volle vedere cosa Rosa nascondesse. Ma, quando la ragazza mostrò il contenuto del grembiule, il pane miracolosamente si era trasformato in delle splendide rose.

Nel corso dell’incontro, inoltre, si è rinnovato idealmente il legame che, da sempre, unisce la figura della giovane Santa ai fanciulli viterbesi. Tra l’altro, esattamente un anno fa, veniva posizionata la statua di Santa Rosa nel piazzale antistante l’ospedale di Belcolle. Praticamente, un anniversario nell’anniversario.

Alla cerimonia di questa mattina hanno partecipato: il direttore generale della Ausl di Viterbo, Giuseppe Aloisio, il vice direttore di Belcolle, Franco Sileoni, il direttore dell’Unità operativa di Pediatria, Massimo Palumbo, alcuni rappresentati della Croce rossa italiana e della Polizia di Stato, e una delegazione delle Suore Clarisse di Santa Rosa, promotrici dell’iniziativa.