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Il prefetto Giacchetti
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- Sulla centrale a biomasse di Tuscania deciderà il prefetto Giacchetti.
Scadendo il termine dato dal Consiglio di Stato, l'arrivo del commissario ad acta, chiamato a decidere al posto di Palazzo Gentili è ormai certo.
Soprattutto dopo il vertice di ieri in Prefettura, tra lo stesso Giacchetti, il presidente Mazzoli e i responsabili dell'impianto che dovranno realizzare l'impianto da dieci megawatt.
Una riunione, così come i vertici di maggioranza che l'hanno preceduta e seguita, coperti dal massimo riserbo.
Sarebbe emersa, comunque, la volontà della Provincia a non dare il parere, lasciando l'incombenza al prefetto.
I responsabili della società, dal conto loro, si sarebbero impegnati a non fare rivalsa nei confronti di palazzo Gentili, che in questi anni non si è espresso, forte delle linee guida di cui si è dotato, ma non prese in considerazione dalle conferenze dei servizi che si sono succedute e neanche dal Consiglio di Stato.
Adesso l'ultima parola spetta al prefetto.
Unico nodo da sciogliere, se sarà lui in prima persona a prendere in mano la situazione o se nominerà un commissario ad acta. Nel primo caso i tempi sono brevi, nel secondo si allungano.