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Carabinieri - Quando l'8 marzo non è la festa delle donne - Dal suo compagno
Giovane picchiata a sangue perché aspetta un bambino
Viterbo - 9 marzo 2009 - ore 19,20

- Quando 8 marzo fa rima con tragedia.

Ieri a Campagnano Romano una donna è stata selvaggiamente picchiata dal suo uomo solo perché gli aveva comunicato di aspettare un figlio dal lui.

Le botte dell'uomo le hanno procurato un principio d'aborto. E' accaduto ieri,

L'aggressore, un albanese di 23 anni, è stato arrestato dai carabinieri.

La vittima, una giovane romena di 27 anni, è stata ricoverata nell'ospedale Sant'Andrea di Roma. Oltre al principio d'aborto, il suo compagno le ha provocato varie contusioni e una lesione al timpano, probabilmente colpito con un pugno. Guarirà in un mese circa. Ma solo nei prossimi giorni si saprà se ha perso il bambino.

La situazione non è degenerata ulteriormente perché qualcuno, allarmato dalle urla della giovane, ha dato l'allarme al 112 permettendo ai carabinieri di Campagnano di intervenireimmediatamente e di arrestare l'immigrato albanese per lesioni personali multiple.

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