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Civita Castellana - Il consigliere Romani presenta una mozione
"Fare piena luce sulla morte di Stefano Cucchi"
Viterbo - 2 novembre 2009 - ore 16,30

- Una morte sospetta dove non può calare il buio. A esserne convinto è il consiglere comunale Maurizio Romani, che chiede sia fatta luce sulla morta di Stefano Cucchi, il giovane arrestato dai carabinieri il 16 ottobre e morto il 22 ottobre.

Con una mozione il consigliere di Rifondazione chiede al governo di verificare da cosa soa stata causata la morte del giovane.


Il testo della mozione

Premesso che come appreso dagli organi di informazione, nella notte di giovedì 22 ottobre 2009, presso l'ospedale Sandro Pertini di Roma, moriva il giovane Stefano Cucchi, arrestato la notte del 16 ottobre 2009 dai carabinieri per possesso di stupefacenti;

Considerato che al momento dell'arresto, secondo quanto riferito dai familiari, il giovane stava bene, camminava sulle sue gambe e non aveva segni di alcun tipo sul viso. La mattina seguente, all'udienza per direttissima, il padre, però, notava tumefazioni al volto e agli occhi;

Considerato che il giorno successivo all'udienza per direttissima, un carabiniere comunica alla famiglia Cucchi che Stefano è stato ricoverato in ospedale. I genitori, in assenza di un'autorizzazione non possono visitare il proprio figlio, né riescono a parlare con un medico, non riuscendo così, per quasi due giorni, ad acquisire elementi diretti o indiretti sulla condizione fisica del congiunto né dalle forze dell’ordine, né dal personale ospedaliero;

Considerato che pochi giorni dopo alla famiglia viene notificata un’ordinanza del tribunale in cui si dispone un autopsia che accerti le cause del decesso di Stefano Cucchi. I genitori lamentano, inoltre, di non aver potuto nominare un perito di parte che assistesse all'autopsia, eseguita immediatamente dopo il decesso;
Considerato che le circostanze della morte del giovane Cucchi e le condizioni fisiche riscontrate sul cadavere dai genitori suscitano dubbi e preoccupazione circa la dinamica dei fatti;

Considerato che tale sconvolgente vicenda suscita grande e diffusa indignazione rappresentando, altresì, un banco di prova per il nostro Paese per non fare della morte più brutale una delle tante aberrazioni a cui ci siamo lentamente abituati e per ribadire il rispetto delle regole e delle leggi che fondano nel nostro Paese lo stato di diritto;

Considerato che gli italiani, tutti, hanno bisogno di avere fiducia nel rispetto della legalità da parte di chi è chiamato a far sì che non venga mai violata il consiglio comunale di civita castellana impegna il governo italiano

ad assumere immediate e concrete iniziative al fine di fare piena luce sulle dinamiche che hanno portato all'aggravamento delle condizioni fisiche e quindi al decesso di Stefano Cucchi, verificatosi all'interno di strutture carcerarie.

Maurizio Romani
Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista

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