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| L'assessore Tolmino Piazzai |
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- Raccolta differenziata, un bilancio che dà soddisfazione. Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli e l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai stamattina nella sala del consiglio di palazzo Gentili hanno illustrato i dati e i risultati raggiunti con la nuova gestione del ciclo dei rifiuti.
“Un lavoro – ha spiegato Mazzoli – importante e capillare in cui abbiamo investito molto sia intermini economici che culturali. E i dati ci danno ragione: entro il 2010 la raccolta differenziata nel Viterbese sarà al 30%.
In questi anni abbiamo costruito molto, dalla redazione del piano dei rifiuti, a una politica fatta di informazione e sensibilizzazione. La strada che abbiamo scelto è stata quella della collaborazione diretta e costante con i Comuni perché per raggiungere risultati concreti è necessario il protagonismo degli enti locali.
Se consideriamo che siamo partiti nel 2005 con una raccolta differenziata ferma al 3,9% e in pochi anni abbiamo decuplicato questo dato significa che per fare qualcosa di concreto bisogna sceglier di farlo e poi farlo con convinzione. E significa che il traguardo del 50% non è poi così lontano, soprattutto in questo momento in cui tutto il territorio lavora a sistema”.
L’assessore all’Ambiente ha invece illustrato i finanziamenti per la raccolta differenziata ottenuti dai Comuni nel 2008 e nel 2009.
“Per raggiungere questo risultato abbiamo lavorato su più fronti – ha detto Piazzai – dall’incentivo della raccolta tramite fondi ragionali e provinciali, alle campagne di sensibilizzazione per i cittadini.
Oltre alla redazione del piano provinciale dei rifiuti, è stato rinnovato il protocollo d’intesa con il Conai e sono state consegnate 7mila compostiere. Proprio questa mattina è stata approvata dalla giunta una delibera per la pulizia delle cunette delle strade provinciali.
In totale nel 2008 per la raccolta differenziata sono stati investiti un milione e trecentomila euro di fondi regionali e un milione di fondi provinciali. Stessa cifra nel 2009, con la quali sono stati finanziati i Comuni che non avevano ricevuto i fondi l’anno precedente. In totale sono stati investiti più di cinque milioni di euro.
Tutti fondi che hanno permesso agli enti locali del Viterbese di partire davvero con la raccolta differenziata. Altri bandi sono stati realizzati per le isole ecologiche, sia per l’adeguamento delle esistenti che per la creazione di nuove” .
Pubblichiamo la relazione con i dettagli delle attività e dei finanziamenti.
Attività dell’Ufficio Utilizzazioni Agronomiche e Controlli inerente la raccolta differenziata sul territorio provinciale
L’attenzione di questa amministrazione è stata focalizzata sul tema della gestione integrata dei rifiuti, e in particolare sull’incentivazione della raccolta differenziata porta a porta che, come dimostrano varie esperienze nazionali, consiste nel sistema di gestione migliore della raccolta dei rifiuti urbani, sia per il suo carattere capillare di raggiungimento delle utenze, sia per la possibilità che ne deriva di attivare una sorta di verifica puntuale del conferimento dei rifiuti sia per la possibilità del conseguente passaggio al sistema premiante della tariffa.
Tale sistema di gestione rifiuti comprende non solo l’attivazione del servizio porta a porta sul territorio comunale, ma anche la realizzazione di strutture di supporto necessarie alla sua ottimale riuscita, come isole ecologiche, ecocentri, impianti per il recupero dei rifiuti e, non per ultimo, una capillare campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini.
A tal fine questa Amministrazione, e in particolare il Servizio Rifiuti dell’Assessorato all’Ambiente e Ecologia ha predisposto un piano di interventi e di monitoraggio della raccolta differenziata su tutto il territorio Provinciale.
Nell’anno 2008 le attività sono state le seguenti:
Realizzazione di un piano di gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Viterbo, che proponesse un modello organizzativo di gestione per le amministrazioni comunali al fine di raggiungere gli obiettivi normativi del Testo Unico in materia ambientale (D.Lgs 152/06);
Incentivazione della raccolta differenziata a livello comunale tramite l’assegnazione dei finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Lazio.
Nell’anno 2008 sono stati assegnati con Determina del Direttore del Dipartimento Istituzionale n.A303 del 29/09/08 finanziamenti regionali pari a € 322.170,00 e a € 433.247,00, per un totale di € 755.417,00.
Inoltre con Delibera di Giunta Regionale del Lazio n.739 del 5/10/2007 sono stati assegnati a questa Provincia € 795.910,00.
- € 322.170,00 sono stati assegnati come indirizzo specifico dettato dalla regione per indire un bando per la fornitura di compostiere per il compostaggio domestico.
Il bando è stato indetto e concluso nel 2009, per un totale di 8697 compostiere acquistate e suddivise tra i comuni che ne hanno fatto richiesta al fine di incrementare la diffusione del compostaggio domestico come intervento per la riduzione della produzione dei rifiuti a monte.
- € 433.247,00 e € 795.910,00 sono stati utilizzati per finanziare progetti comunali per l’implementazione della raccolta differenziata dei rsu e assimilati tramite un bando.
L’assegnazione dei contributi ai Comuni è stata effettuata tramite la valutazione di progetti inerenti all’implementazione della raccolta differenziata, presentati dopo aver indetto bando. Lo stesso si è concluso con l’assegnazione dei contributi ai Comuni che sono rientrati all’interno di una graduatoria stilata dalla commissione esaminatrice, fino ad esaurimento del contributo stesso.
Per sovvenzionare ulteriormente i comuni è stato indetto un programma straordinario di interventi per un costo complessivo di un milione di euro assegnato a progetti comunali di incentivazione della raccolta differenziata, previa pubblicazione di un bando e relativa graduatoria.
Monitoraggio dell’andamento della raccolta differenziata sul territorio provinciale
Nell’anno 2009 le attività avviate sono le seguenti:
Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione su tutto il territorio Provinciale a cui hanno aderito i comuni del viterbese.
Sono stati realizzati incontri e convegni specifici con i rappresentanti comunali per la scelta del logo da assegnare alla campagna stessa, è stato realizzato inoltre materiale informativo di varia natura (calendari per il porta a porta, manifesti, locandine, materiale per il mailing, etc..) da distribuire ai comuni che ne hanno fatto richiesta per la sensibilizzazione dei propri cittadini.
Incentivazione della raccolta differenziata porta a porta nei comuni della Provincia. La regione Lazio ha ripartito con DGR n.291/09 e relativo documento tecnico le risorse per il piano di raccolta differenziata per il periodo 2009/11. E’ stato assegnato a questa amministrazione per l’annualità 2009 un contributo pari a € 2.777.389,33, così suddiviso:
€ 1.671.926,66 come contributi da assegnare ai comuni che intendono incentivare, potenziare e partire ex novo con la raccolta differenziata porta a porta. A tal fine sono stati indetti e conclusi due bandi, uno rivolto ai comuni che hanno intenzione di incentivare o partire ex novo con la raccolta differenziata di importo pari a 1.400.000 euro.
Uno rivolto ai comuni che hanno già attivato il sistema porta a porta e ritenuti virtuosi in base alla percentuale di raccolta differenziata raggiunta, di importo pari a € 271.926,66.
€ 805.462,66 come contributi da assegnare ai comuni che hanno isole ecologiche da adeguare in base alla nuova normativa (D.M. 08/04/08, e successive modifiche). A tal fine è stato indetto e concluso un bando rivolto ai comuni che intendano adeguare questi siti di importanza strategica per la corretta gestione dei rsu.
Tre cento mila euro a disposizione di questa amministrazione per il finanziamento di campagne di sensibilizzazione sul territorio provinciale.
Redazione del prepiano d’Ato, che ha la finalità di illustrare, in un’ottica di work in progress, le peculiarità essenziali della pianificazione del servizio di igiene urbana della Provincia di Viterbo.
La prima parte del documento contiene un’analisi ricognitiva dell’attuale situazione, in cui vengono riportati i flussi di rifiuti prodotti e la dotazione impiantistica di cui la Provincia dispone.
Nella seconda parte si riportano le quantificazioni, per frazione merceologica, dei rifiuti che saranno prodotti dalla Provincia una volta raggiunto l’obiettivo di intercettazione delle raccolte differenziate prefissato e il relativo bilancio di massa, elaborato sulla base degli interventi previsti sull’attuale assetto impiantistico.
Istituzione dell’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti, come sportello aperto al pubblico per eventuali chiarimenti e informazioni sullo stato attuativo della raccolta differenziata nella nostra Provincia.
Redazione del progetto per la realizzazione di una piattaforma integrata per il trattamento dei flussi della raccolta differenziata con la produzione di compost di qualità e recupero di energia elettrica e materiale riciclabile.
Vista la carenza impiantistica per il trattamento dei flussi della raccolta differenziata, è stato redatto un progetto per un centro di compostaggio da realizzarsi all’interno del territorio provinciale, a supporto del ciclo di gestione dei rsu, e in particolare per il trattamento della frazione organica derivante dalla raccolta differenziata.
Monitoraggio dell’andamento della raccolta differenziata sul territorio provinciale. Vista la nuova D.G.R. n.310 del 08/05/09 che stabilisce una metodologia di calcolo univoca all’interno del territorio regionale della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, e recepita da questa amministrazione, è stato istituito un indirizzo e-mail dove i comuni possono inviare i dati annuali della raccolta differenziata adeguati al nuovo calcolo predisposto dalla Delibera Regionale al fine di snellire la procedura di acquisizione dati.
Rinnovo del protocollo di intesa tra la provincia di Viterbo e il Conai
Redazione del Piano di Riduzione dei Rifiuti della Provincia di Viterbo. La gestione integrata dei rifiuti comprende anche interventi di riduzione a monte della produzione dei rifiuti.
A tal fine è stato redatto un piano di riduzione che tracci un quadro della situazione provinciale e che serva come strumento per l’attuazione di buone pratiche di riduzione ai comuni della Tuscia.
