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Comune - Il ministro Brambilla al convegno per lo sviluppo turisitco della Tuscia
"Viterbo raggiungerà l'eccellenza"
di Paola Pierdomenico
Viterbo - 6 novembre 2009 - ore 1,30

Fotogallery -Il ministro Brambilla a Viterbo
Alcune immagini della visita del ministro Michela Brambilla a Viterbo
- Aeroporto. Porto di Civitavecchia. Collegamenti stradali e ferroviari.

Sono i punti presi in considerazione da Michela Brambilla. Il ministro dai capelli rosso fuoco è arrivata, ieri, a Viterbo e ha illustrato, nel suo intervento a palazzo dei Priori, il progetto mirato al rilancio turistico di Viterbo.

La Brambilla è stata l'ospite d'onore del convegno “Il turismo per lo sviluppo di Viterbo”, organizzato dal Comune su iniziativa del consigliere delegato alle attività produttive e turismo Andrea Marcosano, con la collaborazione della Camera di commercio e dell'Università della Tuscia.

“I turisti scelgono località facilmente raggiungibili – esordisce il ministro -, vicine ai grandi centri di cultura e ben collegate. Viterbo ha tutti questi requisiti. Il governo e l'amministrazione hanno il compito di svilupparli a pieno”.

La ricetta del ministro per il Turismo è semplice. Tre le priorità su cui puntare. La prima: l'aeroporto.

“L'aeroporto è un elemento indispensabile – dice la Brambilla - . Il governo sostiene con grande impegno questo progetto. E continuerà a farlo, finché non ne vedremo la realizzazione. Lo scalo porterà un doppio beneficio: sia strategico, per il supporto materiale a Fiumicino, che economico, per lo sviluppo territoriale.

Aeroporto vuol dire turismo – prosegue –, ma non solo. Significa visibilità e soprattutto posti di lavoro. Aspetti fondamentali per lo sviluppo territoriale”.

Seconda priorità: il porto di Civitavecchia, del quale il ministro ha illustrato la situazione, spiegando le potenzialità che dovrebbero essere sfruttate.

“Un altro punto che mi preme è il porto di Civitavecchia – dichiara la Brambilla -. Negli ultimi anni si è ampliato, fino a raggiungere due milioni di passeggeri. Dobbiamo migliorare il collegamento stradale con Viterbo, con lo scopo di incrementare il turismo croceristico, che è un settore in forte crescita”.

Porto e aeroporto se non supportati da collegamenti stradali e ferroviari efficienti servono a poco. E proprio in questo consiste la terza priorità del ministro.

“Perché questi progetti possano realizzarsi è necessario migliorare le strade e i percorsi ferroviari – spiega la Brambilla -, soprattutto perché Viterbo è vicina a Roma. Questo è una notevole attrattiva per i turisti che scelgono Viterbo anche per la poca distanza con la capitale".

Le ultime battute il ministro le usa per spiegare la situazione del turismo in Italia e a Viterbo e i provvedimenti che il governo sta adottando per rilanciare il settore, perno dell'economia italiana.

“Il turismo è un settore strategico su cui ruota parte dell'economia del nostro paese – spiega la Brambilla -.

Si parla tanto della crisi e non posso negare che il settore del turismo ne abbia risentito. Abbiamo registrato un calo del 4 per cento di turisti. Una cifra che, però, non deve allarmare, specie se confrontata con il dato negativo della Francia, che si aggira intorno al 14 per cento.

Faremo di tutto per stare accanto alle imprese del settore – conclude il ministro -. Un primo passo in questa direzione c'è stato in mattinata con l'accordo siglato tra il ministero e otto banche. Un'intesa che ha raccolto oltre tre miliardi di euro per le imprese del settore turistico.

Le aziende saranno favorite perché potranno prendere i mutui, dagli oltre venti mila sportelli, che saranno aperti in tutto il paese. I soldi serviranno per la loro riqualificazione e gli operatori potranno restituire il denaro dopo i primi incassi. E' un provvedimento che non ha precedenti e che garantirà ampio respiro a chi lavora nel settore.

Viterbo deve essere inserita tra le bellezze artistiche d'Italia – conclude la Brambilla -. Dobbiamo valorizzare la città portando a termine i progetti che ho elencato, perché raggiunga l'eccellenza”.

Tra i relatori al convegno il sindaco Giulio Marini, l'assessore alla Cultura Fabrizio Purchiaroni, il presidente della Camera di commercio Ferindo Palombella e il rettore dell'università della Tuscia Marco Mancini.

All'incontro di ieri erano presenti, tra gli altri, il questore di Viterbo Gianfranco Urti, il prefetto Alessandro Giacchetti, l'assessore Giovanni Arena e alcuni sindaci della Tuscia.

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