Riceviamo e pubblichiamo
- Per la seconda giornata riferita alla tutela individuale che ha indicato la Cgil nazionale per domani 7 novembre sarà caratterizzata da iniziative, gazebo, volantinaggi in molte piazze italiane.
Quindi, anche nella nostra provincia sono previsti due punti per la distribuzione di materiale informativo e di denuncia, a Viterbo a p.za del Sacrario e Civita Castellana via Rio Maggiore dalle ore 9,30 alle ore 12,00, ed abbiamo scelto il tema alla piaga sociale più nefasta e preoccupante “Le morti sul lavoro e La morte del lavoro”.
Due temi sui quali da sempre la Cgil si è battuta per la risoluzione ma che purtroppo non hanno ancora trovato un definitivo sbocco positivo.
I due grandi nemici che hanno in comune questi due temi sono senza dubbio, la disoccupazione, la frantumazione del lavoro, la ricattabilità dei lavoratori, e la piaga sempre più in aumento del lavoro nero. In riferimento quest’ultimo argomento si può sicuramente dire che i dati soprattutto degli infortuni, in maniera particolare nel settore edile, non sono quelli reali perché molti incidenti vengono camuffati e denunciati come eventi avvenuti fuori dal posto di lavoro.
I numeri delle Morti e infortuni sul lavoro: nel 2008 1.120 decessi, nel 2009 fino ad ottobre 883 decessi. Infortuni 883.000 e 22.080 invalidi. Per quest’ultimi poi il calvario continua nel momento in cui devono ricollocarsi al lavoro dal momento che l’offerta di lavoro non c’è.
Morte del lavoro: una situazione di grande difficoltà che rappresentiamo anche qui con i numeri a Viterbo lavoratori in Cassa Integrazione 2.406, in Mobilità 503, licenziati 627, quindi CIG ordinaria + 340,4% Cassa Integrazione straordinari + 32,2% .
Noi ribadiamo che per aiutare la ripresa bisogna aiutare i lavoratori, a partire da subito con l’aumento del periodo di tutela prevista dagli ammortizzatori sociali da 52 settimane a 104, di aumentare il potere d’acquisto intervenendo sul sistema fiscale, aumento di salari e pensioni.
Miranda Perinelli
Segretario Cgil Viterbo
