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| Giulia Arcangeli con Luciana Vergaro e Tiziana Lagrimino |
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- “Le donne sono una risorsa di cui la politica non può fare a meno. Sono pratiche, costruttive. E la mozione Franceschini-Morassut vuole dare loro un ampio spazio”.
Giulia Arcangeli, coordinatrice provinciale della mozione, ha esordito così nel presentare alcune delle rappresentanti del gentil sesso che, insieme a lei, sono candidate nella lista Franceschini-Morassut: Tiziana Lagrimino, Anna Guadagnini, Cristiana Antonelli, Luciana Vergaro, Augusta Boco e Lina Delle Monache.
“Sia Franceschini che Morassut – spiega la Arcangeli – stanno promuovendo il ruolo delle donne all'interno del Pd. L'universo femminile, infatti, arricchisce la politica grazie alla sua spiccata sensibilità e alla praticità con cui affronta i problemi”.
“In Italia c'è una forte carenza di figure femminili in politica – aggiunge – che va colmata. Perché le donne sanno governare. Basta guardare che ruolo hanno nei paesi nord europei, in Germania, ma anche in sud America dove uno dei più grandi stati, il Cile, è guidato da una donna”.
Dare più spazio alle donne in politica significa anche migliorare le condizioni lavorative di quelle delle altre categorie. Roberto Morassut, candidato alla segreteria regionale del Lazio, ha assunto come prioritaria la riflessione sul genere come fattore strategico per un nuovo modo di governare e di progettare il futuro.
Nella Tuscia dal 2007 al 2008 il tasso di disoccupazione è aumentato dal 9,6% al 10,1% e quella femminile in particolare è pari al 13,8%. Il tasso di occupazione è in crescita, ma il gap tra quello maschile e quello femminile è enorme.
Morassut è convinto che oltre al danno per il livello di reddito all'interno dei nuclei familiari, la diminuzione del lavoro femminile comporta un allargamento della recessione in molti settori. L'occupazione delle donne invece funziona da moltiplicatore: secondo le statistiche ogni cinque posti di lavoro femminile se ne crea uno in più nella filiera dei servizi alla società.
“Considerando questi dati – conclude la Arcangeli – Morassut e Franceschini hanno intenzione di favorire l'aumento dell'occupazione femminile puntando su sostenibilità ambientale, welfare positivo, formazione, miglioramento delle infrastrutture e, soprattutto, politiche di conciliazione per permettere a mogli e madri di lavorare.
L'ultima finanziaria regionale, ad esempio, ha stanziato 56 milioni di euro per gli asili nido e strutture simili. Servizi che facilitano la vita lavorativa delle donne e di conseguenza di tutta la struttura della famiglia”.
E il rapporto con le altre donne del Pd? “Ottimo – dice una delle candidate -. Il partito è unico e non c'è affatto rivalità. Dal 26 ottobre in poi saremo tutte insieme, qualsiasi sia il risultato delle primarie”.
