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Viterbo - Santa Rosa - Ospiti della Provincia 67 fra ragazzi e studenti abruzzesi - I Facchini donano 5mila euro
Fiore del cielo vista da Palazzo Gentili
Viterbo - 4 settembre 2009 - ore 9,25

Mazzoli e Marrazzo con i ragazzi abruzzesi
Mazzoli e Marrazzo
Rossi, Mecarini, Mazzoli e Angelo Raffaele, presidente del consiglio provinciale aquilano
Mazzoli e Mecarini
Mazzoli e Raffaele
Mazzoli consegna a Raffaele un bozzetto della Macchina di Santa Rosa

Fotogallery - Il trionfale trasporto di Fiore del cielo

Alcuni momenti del primo trasporto di Fiore del cielo
La fatica dei facchini sul percorso
Fiore del cielo per le vie di Viterbo
Gli ultimi preparativi prima della salita
L'ultimo sforzo...
E finalmente la meta
- “Fiore del cielo” vista da Palazzo Gentili: un messaggio di speranza per l’Abruzzo.

In Provincia ospiti d’onore gli studenti e gli insegnati de L’Aquila. Accompagnati dal presidente del consiglio aquilano, Angelo Raffaele, 67 tra ragazzi e docenti provenienti dai campo per i terremotati hanno assistiti allo spettacolo del Trasporto di Santa Rosa, accolti dal presidente Alessandro Mazzoli, dal presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, dall’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Aldo Fabbrini, dagli altri membri della giunta provinciale e dalla dottoressa Maria Maddalena Novelli, direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale per il Lazio.

Presenti anche Romolo Bozzo dell’ufficio scolastico provinciale, i rappresentanti dell’istituto Santa Rosa di Viterbo, promotori con la Provincia del gemellaggio con l’Abruzzo, il presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli, l’assessore alle Politiche della Scuola, della Provincia di Roma, Paola Rita Stella, e Giovanna Boda, dirigente del ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca.

Prima del Trasporto, il benvenuto agli ospiti abruzzesi nella sala conferenze di palazzo Gentili .

“E’ per la Provincia motivo di grande orgoglio – ha detto il presidente Mazzoli – condividere le emozioni che ogni anno ci regala Santa Rosa con gli amici dell’Abruzzo.

Uno spettacolo unico, risultato di un mix di emozioni e fatica che creano un’atmosfera straordinaria. Da ormai quattro anni a questa parte Palazzo Gentili apre i suoi portoni e le sue finestre per far godere il Trasporto a quanti altrimenti non potrebbero.

Per questo 2009 abbiamo deciso di invitare i ragazzi de L’Aquila, gemellati con gli studenti viterbesi, per rafforzare quel legame di solidarietà e amicizia che in questi mesi si è creato tra i due territori”.

“Mostrare l’orgoglio di questa città e di tutti i viterbesi a chi non l’ha mai visto - ha continuato Mazzoli - sono convinto sia un regalo eccezionale. Di quelli che segnano dentro e che non si dimenticano più.

Un messaggio di speranza, quello che ogni anno ci infonde Santa Rosa, e che noi abbiamo voluto dedicare a chi ha sofferto e sta soffrendo una tragedia come quella del terremoto e della difficoltà di ricostruire una vita normale.

Dal 6 aprile ci sentiamo tutti abruzzesi. Da quel giorno è iniziata una catena di solidarietà che ha visto il Lazio da subito in prima fila. Il nostro invito vuole essere un’ulteriore testimonianza tangibile della nostra amicizia, sincera e appassionata”.

“Il Lazio e l’Abruzzo – ha detto Marrazzo - sono due regioni che hanno in comune radici e amicizia.

L’economia di Roma e del Lazio è infatti fortemente costruita dalle donne e dagli uomini dell’Abruzzo. In questa fase di crisi, la scuola è centrale in quanto comunità, e oggi voi sarete una comunità che vive qualcosa di importante, non solo sotto il profilo religioso, come il Trasporto della Macchina di Santa Rosa.

In occasione del terremoto, tutta l’Italia si è stretta intorno a voi. Avremmo bisogno che lo facesse non solo in queste occasioni.

La regione Lazio vi è stata vicino e continuerà a farlo. E mi auguro che questa serata a Viterbo sia per voi la speranza di poter assistere a tante altre feste, qui e in Abruzzo”.

La parola al presidente del consiglio provinciale aquilano, che ha portato i saluti del presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, impegnata in una riunione con la protezione civile.

“Dopo il 6 aprile – ha detto Raffaele – siamo stati testimoni di solidarietà a vari livelli.

Attestati di vicinanza che ci rendono più sereni e ci fanno apprezzare i valori spirituali a dispetto di quelli materiali.

Speriamo che questa vicinanza di Viterbo e del Lazio sia un momento di condivisione che ci aiuti a rialzare la testa.

Abbiamo bisogno che le istituzioni seguano da vicino le nostre vicende, per garantire che la ricostruzione avvenga con puntualità e trasparenza. Per questo, sono orgoglioso e felice di essere qui a Viterbo”.

Dopo gli interventi, è seguito lo scambio di doni tra i presidenti Mazzoli e Marrazzo e i rappresentanti de L’aquila.

I ragazzi e gli insegnanti hanno quindi assistito al Trasporto da via Cavour.

Al momento della sosta in piazza del Comune, una delegazione di Facchini, tra cui il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, e il capo facchino Sandro Rossi, accompagnanti dal presidente Mazzoli hanno portato il loro saluto agli studenti abruzzesi.

Mecarini ha anche annunciato la donazione di 5.000 euro – parte del ricavato delle cene di beneficenza di agosto – proprio alle scuole presenti, per l’acquisto di materiale didattico.

Oggi i ragazzi dell’Abruzzo faranno visita al lago di Bolsena. Da Capodimonte, prenderanno un battello per visitare il bacino e ammirare le sue isole.

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