- Alto, moro, e con una voce da far venire i brividi.
Marco Mengoni, vent’anni, di Ronciglione, è uno dei pochi fortunati ammessi sul palco di X Factor, il talent show musicale lanciato da Simona Ventura e in onda su Rai2 dal prossimo 10 settembre.
I casting per partecipare al programma sono iniziati il 31 agosto. E Marco, che canta da una vita, non si è lasciato sfuggire l'occasione.
Il primo settembre era negli studi di Milano, davanti ai giudici Mara Maionchi, Morgan e Claudia Mori.
I quali, dopo averlo ascoltato cantare “Uomini semplici” di Eduardo De Crescenzo, gli hanno subito detto sì all'unanimità. Ma non è bastato.
Alla prima selezione ne sono seguite molte altre. Fino a che il cerchio degli aspiranti concorrenti non si è pian piano ristretto.
Da 24 a otto. E da otto a quattro. I “magnifici quattro” protagonisti della categoria Under 24, i più giovani del talent show. Tra questi, da ieri, c’è anche Marco.
La gioventù ronciglionese è letteralmente impazzita quando lo ha saputo. Il profilo Facebook di Marco è pieno di messaggi di congratulazioni. Per non parlare del gruppo a lui dedicato, creato dai suoi amici e supporter, che conta 381 iscritti.
A decidere del suo destino è stato il giudice Morgan, chiamato a selezionare i cantanti dai 16 ai 24 anni. Marco lo ha convinto prima con “I’m outta love” di Anastascia, che lo ha fatto passare tra gli otto semifinalisti. Poi “Natural woman” di Aretha Franklin (da lui trasformata, per ovvi motivi, in “Natural man”), gli ha spianato la strada al palco di X Factor. Ma il cammino è stato tutto in salita.
Non è stato facile far pronunciare a Morgan l’ultimo, decisivo sì. L’ex leader dei Bluvertigo non gli ha risparmiato frecciate velenose ai provini. E, da come ha lasciato intuire, non gliene risparmierà in futuro.
“Ti guardi tanto, ti stimi, sei narciso e musicalmente questo non gioca a tuo favore” gli ha detto il giudice, dopo averlo sentito cantare. Facendogli capire che quello con lui non è un problema di timbro o di tecnica, ma di personalità. Per Morgan, Marco è ancora un mistero.
“Da un lato può essere un personaggio, dall’altro una macchietta – suppone l’ex leader dei Bluvertigo -. E’ stravagante. Si guarda continuamente, si ascolta, è completamente fuori da sé. Bisogna togliergli lo specchio” ha concluso il giudice. E ha cominciato subito a farlo rigare dritto: “Non te lo meriti, ma è un sì” gli ha detto Morgan al momento della scelta. Come a dire: da oggi si cambia musica. Da oggi sei in tv.
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