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Riceviamo e pubblichiamo - Finalmente anche noi abbiamo la nostra pista ciclabile. Che bello! Certo è un po’ corta, però ci si deve accontentare…
Ma perché in strada Bagni?
In strada Capretta e dintorni c’è tantissima gente che va in bicicletta, che va a correre, a camminare, a passeggiare con i bambini e incontra molte difficoltà e pericoli che si potrebbero evitare strutturando diversamente le strade e la realizzazione di una pista ciclabile, e non solo quella, aiuterebbe molto.
Non ci sono cartelli che avvisano gli automobilisti della presenza di pedoni e quando le macchine transitano a velocità sostenuta, le persone devono addossarsi ai cespugli che costeggiano la strada, rischiando la propria incolumità. E lo stesso vale per chi va in bicicletta.
Non c’è spazio per camminare, perché mancano i marciapiedi e, quando ci sono, spesso sono invasi dalle erbacce e dai rifiuti.
Per non parlare di quando cala la notte: l’illuminazione pubblica manca in molti tratti e ci si deve attrezzare con torce e braccialetti luminescenti.
La Capretta è storicamente il luogo dedicato allo sport. Molti viterbesi venivano qui a correre quando c’erano solo campagna e case isolate, e adesso continuano la tradizione anche i più giovani, vista anche la vicinanza con il campo scuola e i vari campi sportivi.
Qui vengono a fare sport da tutte le altre parti della città: è questa la zona sportiva di Viterbo e va migliorata e potenziata per valorizzare non solo i quartieri in cui si snoda, ma anche l’intera città.
E la pista ciclabile dove la vanno a fare? In strada Bagni, naturalmente!
Antonella Catalucci
Bravo lupo solitario,
anch'io come semplice cittadina resto in spasmodica attesa di sapere il costo della splendida pista ciclabile.
Anzi faccio di più. Lancio una previsione e una scommessa, quanto credete che durerà bella, rossa, raggiante e pulita così com'è?
Se tanto mi da tanto, e la nostra amministrazione non riesce a fare manutenzione nemmeno per strade importantissime come la Cassia, pensiamo un po' tra uno, due, o massimo tre anni come potrà essere questa pista!
Abbandonata a se stessa con le erbacce alte due metri, (del resto in primavera le abbiamo viste su tutti i marciapiedi del centro e non, compresi i monumenti!) piena di buche, crepe e sassi caduti dalle coste di roccia che la sovrasta... dovremo rassegnarci anche questa volta all'ennesimo spreco e sfacelo?
Daniela
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