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Bagnoregio - Lo chiedono i consiglieri di minoranza
"Panasiti si dimetta"
Viterbo - 7 agosto 2010 - ore 21,00

Riceviamo e pubblichiamo la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri di minoranza di Bagnoregio nei confronti dell'assessore Maurizio Panasiti -

Premesso che

il 4 giugno 2010, durante lo svolgimento del consiglio comunale, il capogruppo di minoranza Stefano Bizzarri ha chiesto dei chiarimenti in merito a una lettera dell’ex sindaco di Bagnoregio Erino Pompei indirizzata al proprietario della società Alta Altene Srl Ehsani, in questa lettera si faceva riferimento a delle autorizzazioni che lo stesso Pompei avrebbe firmato in favore dell’assessore Maurizio Panasiti per il disbrigo di compiti di istituto e di cui il Comune ha pagato alla società Alta Altene 4.633,81 euro.

Alla domanda se tutti i permessi fossero stati utilizzati per scopi istituzionali, l’assessore Panasiti ha risposto affermativamente confermando di essersi assentato dal lavoro per impegni inerenti al suo ruolo istituzionale di assessore comunale.

Nel successivo consiglio comunale del 28 giugno 2010, si è assistito a uno scambio di accuse tra l’ex sindaco Pompei e l’assessore Panasiti, tra l’altro si è parlato dei permessi che l’assessore avrebbe chiesto e ottenuto e per cui il Comune, come già detto, avrebbe pagato la somma di euro 4.633,81 oltre naturalmente al compenso che Panasiti ha percepito quale assessore comunale.

Tutto ciò ci ha costretto a effettuare degli approfondimenti in merito alle somme corrisposte dal Comune alla società Alta Altene Srl e riguardanti il pagamento di oneri riflessi e competenze per lo svolgimento dell’incarico di membro della giunta comunale del signor Maurizio Panasiti negli anni 2007 e 2008.

Dopo un’accurata verifica si è riscontrato quanto segue: l’assessore Maurizio Panasiti nel 2007 ha chiesto e ottenuto 11 giorni di permesso di cui cinque volte di venerdì, tre di giovedì abbinati con il venerdì, uno di lunedì, uno di martedì collegato con il lunedì, ed il mercoledì della settimana successiva a quella di Pasqua che, sommato al giovedì e venerdì precedenti ha consentito all’assessore Panasiti di poter usufruire di un lungo ponte pasquale di sei giorni, naturalmente tutti spesati dal Comune di Bagnoregio.

L’assessore Maurizio Panasiti, nel 2008, ha chiesto e ottenuto 21 giorni di permesso di cui sei volte di venerdì, tre di giovedì di cui due collegati con il venerdì, tre di lunedì, sei martedì collegati con il lunedì o il mercoledì, tre di mercoledì collegati al giovedì e venerdì o al martedì.

Si precisa, inoltre, che i giorni 2-3-4 gennaio 2008 li ha collegati con il 27 e 28 dicembre 2007 così da formare un lungo ponte natalizio di ben 11 giorni, naturalmente anche questi spesati dal Comune di Bagnoregio.

L’assessore Maurizio Panasiti, nonostante la delega al personale ottenuta dalla nuova amministrazione, dopo la lettera dell’ex sindaco Pompei al proprietario dell’Alta Altene Srl Ehsani e successivamente all’interrogazione consiliare del capogruppo di minoranza Bizzarri, nel 2009 e anche nei primi 8 mesi del 2010 non ha più chiesto nessun rimborso per il disbrigo dei compiti di istituto, avvalorando così il sospetto che i precedenti permessi non fossero serviti a scopi istituzionali.

Nei trentadue giorni di permesso pagati dal Comune, solo uno coincide con le giunte o i consigli comunali, quindi, se i giorni dei permessi retribuiti non corrispondono ai giorni in cui si sono svolte giunte o consigli comunali, l’assessore Panasiti dovrebbe chiarire quali affari abbia trattato per conto del Comune di Bagnoregio in quei giorni stessi e illustrare la trattazione e i risultati.

Dopo un’attenta analisi della situazione si è giunti a delle conclusioni che lasciano dei concreti sospetti su un uso dei permessi più vicino alle convenienze personali che a compiti di istituto per il Comune di Bagnoregio.

Non è ragionevolmente possibile inanellare tutta una serie di autorizzazioni, che per stessa ammissione dell’ex sindaco Pompei sono stati gestiti direttamente dall’assessore Panasiti, tutti coincidenti con i fine o inizio settimana, se non addirittura incastrati nei ponti delle feste comandate, senza lasciare il sospetto che siano stati chiesti più per necessità personale che non per il disbrigo di compiti di istituto.

In un periodo dove la questione morale sta evidentemente coinvolgendo tutte le istituzioni del Paese, non vediamo come possa un assessore, sospettato di non aver utilizzato per fini istituzionali i privilegi che il ruolo di assessore gli consente, ricoprire un ruolo pubblico importante.

I guasti di un certo tipo di politica, purtroppo radicati in alcuni personaggi del nostro comune, potrebbero provocare una grave crisi etica e morale nell’amministrazione cittadina, la mancanza di ideali può contribuire ad affermare la regola della mancanza di regole, premiando il cinismo e tradendo così il proprio mandato elettorale.

Vorremmo richiamare gli amministratori bagnoresi al senso civico che deve appartenere a tutti se si vuole fare il bene comune, al significato delle istituzioni pubbliche, al rispetto delle istituzioni, al significato di “etica”, come bisogno di autorevolezza, di credibilità, di giustizia da parte delle istituzioni pubbliche, quale presupposto necessario per l’etica pubblica degli amministratori e non vediamo come possa essere autorevole un assessore con delega al personale gravato da tali sospetti.

Gli amministratori, quelli con la A maiuscola devono mantenere diritta la barra dello spirito di servizio, così come quello del rispetto delle istituzioni.

La forza della politica si misura anche nella sua capacità di rigenerarsi e di espellere dal sistema situazioni nebulose che oscurano il vero senso di fare politica e l’impegno civile di chi la politica la esercita con trasparenza e determinazione.

Se vogliamo che la politica sia in sintonia con la società, occorre essere intransigenti con chi dimostra scarso senso etico verso la cosa pubblica e propensione al non rispetto delle regole.

Per questo si invita l’assessore Maurizio Panasiti a dimettersi immediatamente dal proprio incarico assessorile.

Si chiede

al sindaco del Comune di Bagnoregio di revocare immediatamente a Maurizio Panasiti la nomina di assessore comunale e ogni altra delega conferitagli.

Stefano Bizzarri
Ernesto Gambacorta
Giacobbi Tullio
Solinas Lucia
Eleuteri Annita

Consiglieri di minoranza


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