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Viterbo - Andrea Scaramuccia (La Destra) scrive a Giulio Marini
Caro sindaco, è ora di darsi da fare
Viterbo - 10 dicembre 2010 - ore 13,45

Il sindaco Giulio Marini
Riceviamo e pubblichiamo - Caro Giulio,

viste le ultime vicende che hanno sconvolto gli assetti politici ed amministrativi sia locali che nazionali, ho sentito l’esigenza di inviarti questa mia volta a palesare il mio pensiero e le mie opinioni in tal proposito.

Innanzi tutto ritengo giusto e doveroso ricordare come il centrodestra a Viterbo è cresciuto, dalla sua fondazione ad oggi, grazie a chi, come te, ha deciso di gettarsi a capofitto in una vera e propria battaglia per far tornare anche a Viterbo quella politica trasparente e giusta da tanto e da tanti agognata.

Ma è altrettanto innegabile come il passare delle stagioni ha fatto un po’ arrugginire una macchina politica che inizialmente girava a meraviglia.

Dal ‘94 ad oggi, sono spariti partiti, ne sono stati costituiti di nuovi, moltissime cose sono cambiate; insieme abbiamo visto passare diverse fasi della politica viterbese, ma, converrai con me, quella attuale è probabilmente la più difficile ed ostica da affrontare.

Una comunità umana è stata divisa da logiche che poco hanno a che fare con il territorio, una schiera di validi dirigenti ed amministratori rischia di vedere contrapposte le rispettive tesi per tensioni create altrove.

Credo che Viterbo abbia la possibilità di emergere dallo squallore al quale assistiamo, credo che le qualità dei protagonisti della politica locale siano tali da poter dare un segnale forte alla cittadinanza, un segnale di vicinanza e di attaccamento alla propria terra.

Per fare ciò, però, è necessario che si creino quelle sinergie interpartitiche che consentano di lavorare al meglio per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Quale esempio migliore se non quello del “social housing”, in quella circostanza all’azione egregia della tua amministrazione è seguito un lavoro di squadra che ha consentito la rapida soluzione ad una istanza che era del il territorio e per il territorio.

Orbene, caro sindaco, non volendo entrare nel merito del rimpasto di giunta né tanto meno mettere becco sulle polemiche di questi giorni; l’unica cosa che mi permetto di aggiungere è che tu, oggi più di ieri, puoi rappresentare il perno sul quale ricostruire un nuovo spirito di squadra.

Poco importa chi farà l’assessore e chi avrà altri incarichi, l’obiettivo al quale dobbiamo tendere è la ricostruzione di una classe dirigente, di un team che possa continuare a governare Viterbo coniugando futuro e tradizione, novità ed esperienza, ma soprattutto amore per i viterbesi.

E’ assolutamente irresponsabile aprire anche nel nostro piccolo polemiche che poco hanno a che fare con i problemi che la gente affronta tutti i giorni.

Noi, caro sindaco, siamo un partito che intende dare il proprio apporto per fare uscire Viterbo dalla crisi, le battaglie campali quali, ad esempio, il completamento della superstrada o il potenziamento della ferrovia ci troveranno sempre pronti e disposti a schierarci spalla a spalla per ottenere ciò che spetta a noi ed ai nostri concittadini.

L’unica cosa che chiediamo è un tuo forte impegno affinché la “ricreazione” finisca presto e si torni tutti a lavorare, con un ritrovato slancio.

Andrea Scaramuccia
(La Destra)


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