Riceviamo e pubblichiamo - Arrivano le feste di Natale. E i bambini sognerebbero solo giochi nuovi, letti sfatti fino a tardi e gran divertimento.
Ma spesso i genitori, tra una pausa panettone e un fugace fuoco d’artificio, vengono invece costretti ad andare lo stesso a lavorare. O forzati a compere affannose dell’ultimo momento, rigorosamente in incognito.
Poi, chissà, tra queste coppie con prole ce ne potrebbe pure essere qualcuna che avrebbe tutte le intenzioni d’approfittare più furbescamente dei tre o quattro giorni di ferie strappati ai colleghi; e – in assenza d’una tredicesima abbastanza cospicua – vorrebbe persino fingere una vacanza ‘tropical-domestica’, con tutti i confort e i piaceri del caso.
Semplicemente alzandosi più tardi, girando in vestitini leggeri nel tepore della casa riscaldata, facendo coccole ai figli solo se non pretese e un paio di pranzetti tête-à-tête in trattoria.
Ma la messa in atto di tali ‘progettini’ genitoriali non è sempre facile, perché anche i nonni e gli zii latitano, mentre la scuola ha indiscutibilmente serrato i suoi portoni per ben quindici giorni (anzi… forse pure di più!). E allora?
Allora ecco che corrono in aiuto delle povere famiglie, affannate tra il sacro e il profano, le associazioni come Sassi per Pollicino, sempre pronte a inventarsene una.
Quale? Per questo Natale, per esempio, Spp ha fatto nascere un baby-parking al sapor di atelier. O, meglio, un atelier al vago sapor di baby-parking.
Un angolo di giochi (a ore, se si vuole), dove il divertimento assicuri allegria ma anche conoscenza. Senza eccessi di carico. Flessibile quanto serve per accontentare necessità diverse. Leggero quanto basta per non somigliare a un sostituto della solita classe.
Si tratta del laboratorio "Note schizzate": una proposta interdisciplinare, che coinvolge i bambini dai 4 ai 10 anni, divisi in tre gruppi distinti a seconda delle fasce d’età (piccoli: 4-5 anni; medi: 6-8; grandi: 9-10). Bambinetti e ragazzini senz’altro destinati – a giudicare dal programma - a divertirsi un mondo. Sperimentando insieme pennarelli e flauti, pennelli e tamburi. Insomma, musica e colori.
Già. Questo è uno spazio dove ci si avvicina, contemporaneamente, al linguaggio musicale e a quello pittorico. Un’esperienza stimolante, attraverso la quale s’arricchiscono i propri strumenti espressivi, s’affina la capacità d’attenzione e d’ascolto, si stimola lo spirito di gruppo.
Tutto questo sullo sfondo del gioco, che oltre a essere la via più spontanea d’apprendimento, permette ai bambini d’appassionarsi di più a ogni attività educativa.
A molti genitori (e forse anche a qualche nonno) verrà la tentazione, adesso, d’iscrivere subito il rampollo di casa al laboratorio. Bene! Questi signori scopriranno – oltre tutto - che la cosa più interessante è che la proposta di Spp può essere seguita nella sua totalità, ma anche in una sua sola parte o in una sua sola ‘lezione’.
Alternando comunque l’approccio specifico alle singole discipline con momenti di compresenza dei formatori. Del resto, se è certo che (per chi li segue tutti) gli incontri si svolgono secondo un iter d’apprendimento preciso, è pur vero che ogni singola ‘lezione’ porta il bambino a una scoperta valida in sé.
Il laboratorio sarà attivo dal 27 al 31 dicembre dalle 8,30 alle 12,30 nella sala Nardini, in piazzetta Corte degli Anguillara a Capranica.Note S
L'associazione Sassi per Pollicino
- 