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Viterbo - I lavori interminabili e pericolosi in strada Ponte Sodo - Fotocronaca
Una giungla di cavi, tubi e buche
Viterbo - 12 dicembre 2010 - ore 2,30

I tubi d'acqua sulle querce
Il lago artificiale creato a due passi dalla Cassia
Il tubo che versa l'acqua in un tombino
Il tubo che versa l'acqua in un tombino
Il tubo che versa l'acqua in un tombino
Pali elettrici in mezzo alla strada
- Vuoi vivere un'esperienza avventurosa nella giungla?

Vuoi provare l'ebbrezza di districarti tra liane fittissime, tubi selvaggi che attraversano la strada, tombini scoperti, pali della luce che spuntano come funghi in mezzo alla strada e laghetti melmosi?

Non c'è bisogno di prenotare un volo per l'Africa nera, basta addentrarsi nei meandri più nascosti di Viterbo. Che in realtà non sono poi così nascosti.

Dietro al quartiere Carmine, a due passi dal centro, in strada Ponte Sodo, infatti, sembra proprio di stare in una giungla.

I lavori di costruzione della strada che dovrebbe collegare il quartiere alla Cassia Sud sono iniziati a giugno scorso e, secondo quanto riporta il cartello affisso in cantiere, dovrebbero terminare il prossimo anno sempre a giugno.

Attualmente però nessuno pare ci stia lavorando e il cantiere è rimasto abbandonato da settimane.

Gli abitanti del quartiere devono fare lo slalom tra i tubi di gomma e il materiale edile abbandonato in mezzo alla strada.

Ci sono segnali stradali rotti o rovinati, lasciati nella zona dei lavori. Alcuni tombini sono aperti senza motivo e liane intricatissime si abbarbicano sugli alberi insieme ai tubi dell'acqua.

I residenti hanno sottoscritto un esposto inviato alla Procura di Viterbo nella quale segnalano i rischi e i disagi che questi lavori causano ormai da mesi a tutte le famiglie della zona.

Non si tratta, infatti, di un semplice fastido, ma di un vero e proprio pericolo. In mezzo alla strada ci sono cavi elettrici, tavole di legno e pezzi di ferro, per non parlare delle buche e delle vere e proprie voragini sulla strada, una delle quali è talmente grande da aver formato una specie di laghetto artificiale profondo almeno un metro.

A tutto ciò si aggiunge l'assenza del servizio postale da molte settimane e i danni alle auto di alcuni residenti che quotidianamente sono costretti ad avventurarsi in quella strada per raggiungere le loro case.

Ma la goccia che ha fatto trabbocare il vaso e perdere definitivamente la pazienza agli abitanti di strada Ponte Sodo è stata la mancanza di acqua nelle case che si è verificata sabato mattina. I rubinetti erano all'asciutto.

Motivo? I tubi dell'acqua che invece di essere stati interrati, passano tranquillamente sopra la strada o addirittura sugli alberi, si erano gelati nella notte e l'acqua non scorreva più.

I residenti hanno subito chiesto l'intervento degli operatori della Talete che per tutta risposta hanno risolto il problema in un batter d'occhio trovando un modo semplice e veloce per non far gelare i tubi... sprecando litri e litri d'acqua.

Al tubo principale che fornisce l'acqua alle case, infatti, è stata applicata una deviazione dalla quale scorre acqua in continuazione verso un tombino. In questo modo l'acqua non si ferma ed è molto più difficile che si geli.

Questa è stata l'unica soluzione, temporanea e molto dispendiosa, che sono riusciti a trovare.

Per il resto tutti i disagi e i pericoli sono ancora lì e i lavori pare quasi impossibile che riescano ad essere terminati entro giugno come prevede il cartello affisso in cantiere.


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