Riceviamo e pubblichiamo - I tagli previsti dai decreti adottati da Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, in qualità di commissario ad acta, iniziano a produrre gli effetti.
Il 15 dicembre 2010 chiude il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Civita Castellana.
Il Partito Democratico di Civita Castellana ribadisce la propria contrarietà alla chiusura del reparto.
Tale scelta produrrà solo disaggi alle donne e alle famiglie del territorio e non inciderà minimamente a ridurre il debito della sanità della regione Lazio.
Il debito si riduce eliminando gli sprechi e facendo una politica seria sulla programmazione delle strutture e dei servizi sanitari e socio-sanitari che tengano conto delle esigenze e del diritto alla salute delle popolazioni. La chiusura del reparto le costringerà le donne ad andare a partorire in strutture sanitarie distanti e molto probabilmente anche fuori dal territorio
regionale.
Il provvedimento è stato adottato ignorando anche la professionalità degli operatori che nel corso degli anni si sono prodigati per migliorare la qualità delle prestazioni garantendo la sicurezza dei parti confermando che il numero di parti non è il solo criterio da considerare per garantire la qualità.
Per partorire in sicurezza è necessario che il punto nascita sia dotato di
determinati standard di qualità.
Il reparto di ginecologia e ostetricia, unitamente ai servizi, compreso il Consultorio famigliare è un settore strategico per il futuro del sistema salute
e per promuovere il benessere della comunità.
Il Pd di Civita Castellana continuerà a battersi per migliorare le attività
sanitarie e comunque per ridurre i disaggi che il provvedimento adottato dal
Centro Destra produrrà.
Il Circolo Pd di Civita Castellana
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