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Alcuni allievi partecipanti al Gran Galà
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Il professor Chiossi con il colonnello Biondini
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Il professore Achilli con alcune alunne
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- Allegria, divertimento, musica e balli in una serata all’insegna dell’eleganza.
Oltre ottocento gli alunni che hanno partecipato all’ottava edizione del Gran galà del liceo Buratti. La festa, che ha raccolto anche quest’anno commenti positivi, si è svolta alla scuola Sottufficiali.
In un’atmosfera natalizia, i ragazzi hanno trascorso una piacevole serata in compagnia. Una festa da non perdere assolutamente.
Alla serata hanno preso parte lo staff del generale Roberto Ranucci, la preside Paola Moscucci, gli insegnanti del Buratti e alcuni ospiti, fra cui il presidente provinciale del Coni Livio Treta.
Hanno dato inizio alla serata, dopo un breve saluto, il vice comandante, generale Baron, e la stessa preside che ha precisato: “E’il primo anno che partecipo a quest’evento e sono rimasta veramente affascinata dall’entusiasmo, dalla forte partecipazione, dalla correttezza degli alunni e dall’organizzazione curata nei minimi particolari.
Approfitto per ringraziare il generale Ranucci per la disponibilità e accoglienza verso i nostri alunni. Ricordo che una delle finalità dell’evento è anche quello di contrastare il bullismo, in questa serata infatti i ragazzi dell’ultimo anno e quelli del primo anno si trovano nello stesso tavolo senza nessun pregiudizio.
È un momento in cui - conclude la preside - gli alunni crescono e la trasversalità educativa ha buon gioco".
La festa è organizzata dall’associazione sportiva M. Buratti e il suo presidente, il professor Nuccio Chiossi “Faccio sempre notare agli alunni che è possibile divertirsi e socializzare senza l’aiuto di alcolici - dice Chiossi -. Solo a fine serata con un calice di spumante ci siamo scambiati gli auguri di Natale, a dimostrazione che un buon bicchiere di vino durante i pasti non è vietato, ma è il suo eccessivo consumo che rovina i giovani.”
Nel corso della serata sono stati vinti tre telefoni cellulari nella tradizionale lotteria gratuita e “come avviene tutti gli anni - conclude Nuccio Chiossi - nelle nostre manifestazioni c’è sempre un momento di solidarietà e beneficenza che è stata indirizzata al seminario Redemptoris Mater di Duala, in Camerun.
Desidero ringraziare oltre al comandante generale Ranucci e il vice comandante generale Baron, anche i loro stretti collaboratori, i colonnelli Biondini e Damiani, i tenenti colonnelli Baldassi, Gargaro e Vargiu, la collega Augusta Fanti che ha curato la parte più impegnativa della manifestazione in modo ineccepibile, la preside Paola Moscucci e la segretaria Maria Teresa Scarzini, che hanno permesso la realizzazione dell’evento.
Una nota di colore è il fatto che il traffico della zona Nord di Viterbo compresa la strada Cimina è rimasta in parte bloccata a testimonianza dell’importanza dell’iniziativa del liceo Buratti che ha assunto nei cuori degli studenti e dei loro genitori.
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