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Claudio Taglia
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Riceviamo e pubblichiamo - Il convegno sulle Pari opportunità che si è svolto sabato presso la sede del comitato Etruria di Futuro e Libertà di Viterbo ha riscontrato un notevole successo di pubblico.
L'assessore Claudio Taglia nel suo intervento ha apprezzato l'iniziativa e si è complimentato per la buona riuscita della manifestazione.
I partecipanti hanno potuto confrontarsi ed ascoltare un modo diverso di fare politica e affrontare alcune tematiche sociale sulle quali è d'obbligo fare delle riflessioni.
Durante il dibattito, al quale sono intervenute associazioni di volontariato, di categoria come Cna, Confesercenti e Confcommercio, si è discusso dei problemi della famiglia, delle donne, dei giovani, degli anziani e dei diversamente abili.
Nessuno degli oratori si è messo in cattedra, chi ha assistito lo ha fatto da partecipante e non da spettatore, potendo così esprimere le proprie opinioni e portando le proprie esperienze personali.
Siamo convinti che in Italia sia necessario un nuovo Umanesimo che ponga al centro l'uomo, con le sue passioni, i suoi ideali, i suoi sentimenti e i suoi problemi, in una società in cui si vale per quello che si appare, per quello che si possiede. E non per quello che si è, si pensa o si conosce.
Questo è il modo di fare politica che ci appartiene; una politica basata sull'ascolto, sul confronto e non sullo spettacolo da cabaret. Questo apparirtene a qualcun altro, non certamente a noi.
Siamo fermamente convinti che la politica sia passione senza fini personali, spirito di servizio e non servilismo nei confronti di un capo. Nel Fli ci sono donne e uomini liberi, che per nessuna poltrona rinunceranno mai a questo diritto di natura.
Questo convegno è stato l'occasione per ribadire che è necessario aprire una fase nuova in cui si faccia veramente qualcosa per il sociale e in cui ci sia una vera meritocrazia.
Questa si acquisisce attraverso il sapere, ma qualcuno ha detto che con la cultura che non ci si mangia, non rispondiamo che chi consce è un uomo libero, chi non consce brancolerà sempre nel buoi dell'ignoranza.
Uno Stato che non investe nella famiglia, nelle capacità delle donne, degli anziani e dei più deboli offende la loro dignità. La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli.
Sono stati apprezzati gli interventi di Vita Sozio e Daniela Bizzarri che hanno portato come sempre la loro competenza e la loro conoscenza in merito, intervenendo in modo puntuale e preciso.
Di notevole spessore sono stati gli interventi di Potito Salatto e di Paola Guerci che hanno informato la platea su cosa stanno facendo in merito l'Italia e l'Europa.
Comitato Etruria Fli Viterbo