E’ quanto dichiarato da Francesco Battistoni, presidente della commissione regionale Agricoltura in occasione della riunione tenutasi oggi con l’assessore alle Politiche agricole regionali, Angela Birindelli, il dirigente regionale del settore fitosanitario Giovanna Sinatra, Paparatti dell’Università della Tuscia e gli amministratori e i produttori del settore castanicolo regionale, presso la sala Tirreno della Regione Lazio.

“In pieno accordo con l’assessore Birindelli – continua il Presidente - stiamo lavorando per creare strumenti concreti a sostegno degli agricoltori, soprattutto in questo particolare momento di difficoltà. C’è necessità di risolvere i problemi in tempi brevi e anche su questo l’amministrazione regionale sta lavorando.

Sono infatti stati presentati, dopo un’attenta anlisi, i siti regionale dai quali far partire i primi lanci Torymus Sinensis e confermato il sito di Arsial di Caprarola come centro di allevamento dell’antagonista naturale, in modo da rendere la nostra Regione autosuffciente nei prossimi anni così che si possa essere in grado di intevenire in modo tempestivo e mirato”.

Consapevole del grave problema che questo settore sta attraversando, abbiamo approvato in commissione Agricoltura proposta relativa alle misure di intervento a favore delle piccole e medie imprese agricole per la prevenzione di fitopatie, una reale risposta per sostenere quanti subiscono i danni provocati dalla cinipide del castagno o dalla batteriosi del kiwi piuttosto che da altre fitopatie, e presentato una mozione al fine di alleviare lo stato di disagio economico subito dai nostri castanicoltori in questo ultimo anno. L’assessore Birindelli si è detta disponibile a stanziare 500 mila euro per il prossimo anno per aiutare i produttori colpiti da tali avversità.

In qualità di presidente della Commissione Agricoltura e di rappresentante del territorio sono sempre disponibile al confronto e a suggerimenti e giuste indicazioni provenienti da chi vive il nostro territorio e ne conosce le problematiche e le esigenze.

L’incontro di oggi è la conferma che collaborando con i nostri agricoltori e con le amministrazioni locali si possono raggiungere soluzioni e risultati condivisi.