Gli arrestati
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B.L.M., 36 anni
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B.G., 36 anni
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B.V., 37 anni
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M.M., 40 anni
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R.M.D., 36 anni
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Le telecamere della caserma riprendono i cinque
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Il capitano dei carabinieri di Viterbo Raffaele Gesmundo
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Il tenente Giovanni Martufi, comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Viterbo
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- Aggredirono brutalmente e rapinarono due marocchini.
I carabinieri di Viterbo hanno arrestato cinque romeni, ritenuti responsabili dell'episodio.
Il tutto sarebbe avvenuto nella zona del Bullicame il 19 novembre scorso, dove le vittime, due 30enni marocchini, erano andate a fare un bagno.
Una serata di relax che si è trasformata in un incubo, con l'aggressione e la rapina.
Le indagini sono partite da una segnalazione del Pronto soccorso dell'ospedale Belcolle dove i due erano arrivati in gravi condizioni.
Uno di loro, in particolare, aveva una profonda ferita d'arma da taglio al viso e, per le gravi lesioni a mandibola e mascella, non riusciva a parlare. L'uomo è rimasto in ospedale per 40 giorni e i carabinieri hanno dovuto aspettare almeno una settimana prima di raccogliere le sue dichiarazioni.
I due marocchini hanno raccontato di essere stati pestati a sangue da un gruppo di cinque uomini.
Per la loro identificazione è stata fondamentale la registrazione delle telecamere di sorveglianza della caserma di via De Lellis. Dopo l'aggressione, infatti, nella loro precipitosa fuga i cinque si sono fermati proprio di fronte alla caserma dei carabinieri per cambiarsi.
Da qui, l'identificazione di quattro di loro. Il quinto è stato fermato ieri mattina all'alba dai carabinieri che hanno fatto irruzione nel casolare occupato dal gruppo.
I cinque romeni sono stati arrestati per rapina aggravata dall'uso di armi e lesioni personali gravissime.
Le indagini sono state coordinate dal nucleo operativo comandate dal tenente Giovanni Martufi. Il pm è Massimiliano Siddi.
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