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- Trasversale, i sindacati protestano in strada.
Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato un presidio sulla Cassia Nord, all'imbocco della superstrada, per manifestare il loro dissenso nei confronti della Regione Lazio che ha depennato i soldi stanziati per la Trasversale tirrenica.
“117 milioni svaniti nel nulla – dice il segretario provinciale Cgil Miranda Perinelli -. Un finanziamento che era già stato assegnato e che sarebbe servito per il tratto da Cinelli a Monteromano. E' bastato un tratto di penna per eliminarlo dai programmi e la Tuscia ne esce ancora una volta sconfitta”.
Dello stesso parere anche Rosita Pelecca, segretario della Cisl. “Oltre al danno – aggiunge – dobbiamo subire anche la beffa. Questi soldi, infatti, erano ormai considerati sicuri perché già stanziati. L'appalto sarebbe dovuto partire a breve e invece all'ultimo momento è andato tutto in fumo. La Regione non si è degnata di avvisarci. Lo abbiamo saputo tramite la stampa. L'indifferenza della Pisana è sconcertante”.
A supportare i sindacati anche alcuni esponenti della politica viterbese: il consigliere comunale Alvaro Ricci, il consigliere regionale Giuseppe Parroncini e il neo eletto segretario provinciale del Pd Andrea Egidi. “Non potevo non essere qui – commenta Egidi -. Il bilancio regionale è stato affrontato in maniera assurda. Si è tagliato sulla sanità, sulle infrastrutture, in pratica sui settori più importanti”.
Anche il segretario provinciale della Uil sostiene con fermezza che le decisioni della Regione Lazio stanno paralizzando la Tuscia. "E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso - dice Turchetti -. Erano soldi sicuri eppure ce li hanno tolti. Per quanto riguarda l'assessore Malcotti, poi, vorrei chidergli gentilmente di venire a Viterbo a farci lezione visto che sostiene che non sappiamo leggere il bilancio".
I sostenitori dei tre sindacati hanno sfidato il freddo e con bandiere e striscioni si sono posizionati sulla strada per tutta la mattinata per ribadire il loro “no” alle scelte politiche della Polverini.
“A Babbo Natale chiediamo i soldi per la Trasversale” recita uno dei cartelli. Un'infrastruttura che per la Tuscia sarebbe fondamentale. “Oltre al vantaggio di avere un collegamento stradale migliore – continua la Perinelli – i lavori avrebbero portato anche occupazione, lavoro e quindi economia.
Il Viterbese è quasi a crescita zero. E' la provincia del Lazio con il tasso di disoccupazione più alto. Se continuano a tagliare su sanità e infrastrutture finiremo al collasso. L'isolamento della Tuscia è preoccupante e cresce di giorno in giorno”.
La Trasversale, tra l'altro, non è l'unica opera promessa e rimasta incompiuta. “Non dimentichiamoci della ferrovia Fm3 – conclude la Perinelli – del tratto Civita Castellana–Viterbo–Roma e della Cassia bis che è in condizioni a dir poco pietose”.
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