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Viterbo - Il capogruppo del Pdl Contardo auspica di accelerare i tempi
Termalismo, una risorsa su cui investire
Viterbo - 18 dicembre 2010 - ore 12,30

Il capogruppo del Pdl Enrico Maria Contardo
Riceviamo e pubblichiamo - Anche se il termalismo a Viterbo fino a oggi ha avuto un solo nome, quello delle Terme dei Papi, deve essere nell’interesse dell’amministrazione ampliare l’offerta curativa e turistica, dare la possibilità agli imprenditori di investire nel settore, definire come far nascere nuovi impianti e dove realizzare, anche perché il turismo termale ha avuto negli anni una notevole evoluzione: oltre all’esclusivo uso terapeutico, grazie a i nuovi stili di vita, è nato il settore del benessere, della cura del corpo e altre attività collaterali.

La domanda è: come arrivare a nuove realtà senza comunque andare a penalizzare chi ha realmente investito nel settore? E soprattutto avendo bene in mente che le Terme dei Papi sono in realtà le terme comunali, una proprietà del Comune di Viterbo e l’interesse prioritario dell’amministrazione dovrebbe essere quello di salvaguardare i propri beni, considerando che una gestione dell’impianto sana ed efficiente permette ai gestori stessi interventi che migliorano la nostra struttura, che quando ritornerà nella nostra disponibilità potrà significare per il Comune affitti o concessioni economicamente importanti.

Non bisogna dimenticare che la struttura delle Terme, nel 1984 era classificata di quarta categoria, il minimo, e che è stata portata dal gestore privato alla prima superiore, massima valutazione dal punto di vista medico prevista in questo settore.

Pertanto favorire la continua valorizzazione dell’impianto vuol dire stare al passo con le altre realtà del settore italiane, non bisogna dimenticare che chi non si aggiorna e non si migliora in poco tempo si ritrova fuori dal mercato e per noi significa deperimento e deprezzamento di un patrimonio importante.

Inoltre se vogliamo davvero realizzare una città termale, se vogliamo dare ai privati la possibilità di investire con delle certezze dobbiamo prima intervenire ad eliminare sprechi, abusi ed usi impropri e dalla sicurezza che ci sia acqua termale a sufficienza per nuovi investitori, ricordando sempre che a fare la differenza a nostro favore è la bontà delle acque e che le stesse vanno salvaguardate essendo una risorsa economica primaria per questo territorio.

Al momento noi abbiamo una solida base di partenza costituita dalle Terme dei Papi, una serie di imprenditori pronti ad entrare nel settore e un bene da risanare, le ex terme Inps, che dopo un annoso contenzioso si è concluso favorevolmente con l’accordo tra Regione Lazio e Comune di Viterbo, per la costituzione di una società paritetica a capitale pubblico, finalizzata al risanamento della struttura.

Ricordiamo come durante le amministrazioni Storace alla Regione e Gabbianelli al Comune le ex terme Inps furono concesse al Comune di Viterbo stesso per poi essere ritolte dalle disponibilità comunali dall’amministrazione Marrazzo.

A seguito di questo scippo il Comune ricorse al Tar che vide approvare le nostre ragioni, fare giustizia e punire la prepotenza della Regione Lazio gestione Marrazzo, costretto nel maggio del 2009 a deliberare la cessione del 50% della proprietà al nostro Comune.

E’ arrivata l’ora di procedere molto più speditamente per risolvere i problemi burocratici e reinserire questa struttura funzionante fino al 1996 sul mercato, altrimenti termalismo resterà solo una bella parola e non una possibilità unica di sviluppo dell’economia cittadina.

Enrico Maria Contardo
Capogruppo Pdl


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