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Tribunale del riesame di Roma - Ieri pomeriggio la decisione
Usura, scarcerati sette degli arrestati
Viterbo - 18 dicembre 2010 - ore 2,40

Video - Usura, tredici arresti- Ipad - Ipod

I tredici arrestati
- "Non c'è stata una modifica, ma l'annullamento radicale della misura cautelare".

E' così che l'avvocato Giovanni Labate commenta la scarcerazione di sette degli arrestati nell'ambito del blitz antiusura della finanza che avevano presentato il ricorso al tribunale del riesame di Roma. Una decisione arrivata nel tardo pomeriggio di ieri.

L'operazione, che il primo dicembre scorso, portò all'arresto di tredici persone (nove in carcere e quattro ai domiciliari), fu condotta dalla guardia di Finanza e coordinata dal sostituto procuratore Paola Conti.

"Il tribunale del riesame - afferma soddisfatto il legale - ha demolito completamente il provvedimento di custodia cautelare per tutti e sette gli arrestati.

Probabilmente una decisione così forte - continua il legale - sarà frutto della debolezza dell'impianto accusatorio fatto di indizi contraddittori, illogici e incoerenti.

Non c'è stata infatti una modifica della misura - spiega -, ma un annullameneto radicale.

Forse hanno convinto le discussioni degli avvocati e le memorie che sono state depositate in udienza - ha concluso -. Attendiamo comunque di leggere le motivazioni".

Già nell'udienza del 13 dicembre, il gip Salvatore Fanti aveva revocato la custodia cautelare in carcere per due degli arrestati, entrambi di Canepina e, ora, ai domiciliari.

Per gli altri quattro agli arresti domiciliari il giudice ha disposto l'obbligo di dimora.

Le indagini delle fiamme gialle partirono dalla denuncia di un imprenditore, caduto nella rete degli strozzini e spinto sull'orlo del suicidio.

Dall'uomo, gli usurai prevedevano interessi del 18000% su un "prestito" concessogli in precedenza. Una cifra esorbitante, che l'imprenditore non era in grado di restituire. Da qui, la richiesta di aiuto alla guardia di finanza che, di concerto con la procura di Viterbo, ha avviato un'imponente attività di indagine, durata due anni.

L'inchiesta si basa su una sterminata mole di intercettazioni telefoniche e ambientali e su ripetuti appostamenti, che hanno portato ad arrestare 13 persone tra Canepina, Civita Castellana, Vignanello, Viterbo e Terni.


Viterbo - Era vittima dei 13 arrestati nel blitz delle Fiamme Gialle
Usura, imprenditore tenta il suicidio
Viterbo - 1 dicembre 2010 - ore 18,45


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